Fonte: www.quotidianodelsud.it
Generazione 100 e Lode. È quella che cresce in Calabria dove, secondo i dati diramati dal Ministero dell’Istruzione, risiedono gli studenti che alla Maturità dell’anno scolastico 2021-2022 hanno fatto meglio dei colleghi di tutte le altre regioni italiane.
In parole povere, la nostra terra conta il maggior numero di allievi eccellenti: il 6,6 per cento di diplomandi ha, infatti, ottenuto la lode, facendo di conseguenza conquistare alla Calabria il primo posto nella classifica nazionale (seguono, nell’ordine, la Puglia col suo 6,3 per cento, l’Umbria col 5 per cento e la Sicilia con un dato pari al 4,8 per cento). E se questi sono i numeri relativi al secondo ciclo di scuola, va bene anche per quanto riguarda i risultati ottenuti dagli alunni calabresi degli istituti secondari di primo grado. In questo caso, infatti, stando alle statistiche e alle graduatorie ministeriali, la Calabria si colloca al secondo posto (hanno avuto la lode l’8,6 per cento di studenti). Prima c’è la Puglia (8,8 per cento), mentre al terzo posto il Molise (8,5 per cento). Un quadro, pertanto, quello appena delineato, che risulta assai incoraggiante per la nostra regione, soprattutto a seguito dei due anni di didattica a distanza dovuti alla pandemia che, in un modo o nell’altro, hanno inciso su tutti gli studenti. Tocca, tuttavia, sottolineare quanto la fotografia del Ministero dell’Istruzione sia contrastante con i recenti dati circa i risultati delle Prove Invalsi: in tal caso, del resto, la Calabria indossa a tutti gli effetti la maglia nera: il 60 per cento dei soli alunni delle scuole secondarie di secondo grado non raggiunge il livello base in Italiano; e il 70 per cento si stanzia sotto il livello 3 in Matematica. A emergere, considerando anche gli “stenti” collegati al ciclo di secondarie di primo grado presenti nel rapporto Invalsi, è un vero e proprio divario tra Sud e Nord. Ora, però, quanto a lodi, la Calabria supera la Lombardia. E quello che ci viene consegnato è, quindi, il disegno di una scuola bifronte: ottima per quanto riguarda la Maturità e i risultati di terza media, ma scadente stando per l’appunto ai risultati Invalsi 2022. Viene, così, da chiedersi dove stia la verità: quale, cioè, delle due graduatorie inquadri realmente la situazione dei ragazzi calabresi. Alla fine, sono sempre loro – gli stessi studenti e non mere controfigure – a svolgere l’Esame di Stato e le prove standardizzate, per cui sembra effettivamente paradossale questa grande, grandissima, differenza di risultati. Sono troppo difficili le prove Invalsi o di manica troppo larga i professori del sud e in particolare della Calabria? Un interrogativo, quest’ultimo, a cui è molto difficile trovare una risposta ben precisa. Del resto, tutti i dati che vengono diffusi sono di autentica, spinosa, interpretazione.