di Mario Gallina

Come certamente Lorsignori sapranno che l’età media degli italiani si è di molto alzata e specialmente nei centri storici i residenti sono per gran parte pensionati poiché i giovani un po’ per scelta, un po’ per necessità preferiscono risiedere nei nuovi insediamenti.

Tanto più la popolazione invecchia e tanto più le patologie caratteristiche dell’età senile si diffondono e richiedono in modo più pressante l’impegno della sanità pubblica. Il riferimento è chiaramente a quelle patologie urinarie che colpiscono particolarmente gli uomini in età matura e successiva che rivestono importanza tale da diventare esami di routine obbligatori per il sistema sanitario. Significa che oltre il 40% della popolazione per ruotine o per patologia necessita dell’assistenza di un urologo. Porto con la presente a conoscenza le Signorie Loro che gli ospedali di Corigliano e di Rossano brillano sul territorio italiano per la mancanza proprio del reparto di urologia! Dovete sapere e se ancora non lo sapete, purtroppo prima o poi ne verrete direttamente o indirettamente a conoscenza, che a soffrire di queste patologie, come sopra detto, sono le nostre generazioni più anziane e quindi più preziose per la loro fragilità, quindi i vostri padri, nonni e poi voi stessi! Queste però sono anche le generazioni che presentano purtroppo la maggior difficoltà alla mobilità e proprio per questa grave carenza dei nostri ospedali, oggi sono costretti a spostarsi sul territorio regionale e nazionale alla ricerca di qualche ospedale disponibile ad un ricovero o ad una visita, arrecando tensioni, difficoltà spese a loro a naturalmente alle famiglie, quando disponibili! Resto sconcertato oltre infuriato di come la politica resti sorda, muta di fatto insensibile a tali mutilazioni della sanità pubblica senza un moto di protesta, un cenno di contrasto alla deriva di inciviltà alla quale ci hanno condannato il travaso del sistema pubblico nel privato! Tutto questo divarica il fossato scavato tra cittadini e politica, che viene sempre più intesa come un inutile orpello, una spesa parassitaria che non serve a nulla se non a sè stessa! Se non reagite per questi schiaffi in faccia che noi cittadini riceviamo dalla malasanità quando e per quali motivi reagirete, per un’aliquota o un trasferimento ? Abbiate un moto di orgoglio se non per il vostro stesso ruolo almeno pensando al calvario che i nostri anziani sono costretti ad affrontare, anche, sì “anche” per vostra responsabilità! Non alimentate l’idea che voi facciate parte di una casta alla quale i problemi della salute non interessano perché voi “ve li risolvete in altro modo” e non come sono costretti tra bestemmie e rabbia ad affrontarli i comuni cittadini!

 

 

 

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