Un poeta scrisse: “La morte non è niente, io sono solo andato nella stanza accanto. Ciò che ero per voi lo sono sempre. Datemi il nome che mi avere sempre dato, parlatemi come mi avete sempre parlato.

Non abbiate un’aria solenne o triste, continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme. Sorridete, pensate a me pregate per me. La vita ha il significato di sempre, il filo non si è spezzato. Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri? Semplicemente perché sono fuori dalle vostre vite? Io non sono lontano… sono solo dall’altro lato del cammino”.  Sono andato indietro nel tempo, alla ricerca del mio primo incontro con Pompea Sorace, ma non l’ho ritrovato nella memoria. Non mi ha meravigliato, Pompea è tra quelle poche persone che ti sembra di avere conosciuto da sempre, ci ha lasciati con molti ricordi di lei e con la sua presenza silenziosa, la sua semplicità, la sua dedizione al lavoro, la sua lealtà, la sua modestia, il suo modo fantastico di essere moglie e madre, la sua costante disponibilità, è stata d’esempio per tutti noi. È riuscita a costruire intorno a sé stima, amicizia e tanto affetto. A volte, quando una persona ci è costantemente vicina, non ci si accorge di quanto sia realmente grande, le sue qualità ci sembrano una cosa normale, tanto riempiono la nostra vita ed è solo quando questa persona scompare che il vuoto ci piomba addosso e ci manca terribilmente tutto ciò che credevamo ci fosse dovuto, mentre invece era solo un Dono… ecco... conoscerla, lavorare con lei, condividere emozioni e tanti, tantissimi attimi sono l’ennesimo regalo che Pompea ci lascia e solo chi l’ha conosciuta come noi può rievocarli nel fondo del proprio cuore. Pompea ha testimoniato i suoi valori in un pacato e sereno silenzio, lei non ha mai fatto rumore ed è per questo che la sua mancanza ci può fare riflettere e può insegnarci a fare appello e ad aderire ad un’espressione ormai inusuale: “il silenzio è d’oro”.  Ai suoi figli e a tutta la sua cara famiglia, vorrei ricordare che avere avuto una madre e un congiunto come Pompea è stato un dono speciale e che non si è lontani, mai, finché si è uno nel cuore dell’altro! A Pompea vorrei dire GRAZIE! Ci hai dato tantissimo e, anche se oggi muore con te un pezzetto di noi, è facile sentire che tu comunque ci sei ancora vicino. Sarà proprio dura! Veglia su noi tutti perché ne abbiamo tanto bisogno e donaci la forza per superare questo triste momento. Buon viaggio grande donna.

Ti vogliamo bene,

Giacinto a nome di tutti i colleghi del comune.

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