"...rimasi estasiato da tanta grandezza e ... quella statua piena di mistero...mi trapassò l'anima". Così, nel 1999, scrissi nell'introduzione al mio libro sulla chiesa e la Congrega di Maria Ss. dei Sette Dolori...
Ed è a questa statua, di manifattura spagnola, risalente al '700, che ho dedicato la mia vita e il mio essere cristiano. E oggi, da Priore, insieme all'intero Consiglio Direttivo e al Gruppo Operativo-che ringrazio infinitamente, per il sostegno e la solidarietà-è a quella statua, bellissima, originale per la posa (è seduta...!!!) che, "guardandola muove a mestizia", dopo aver completato il ripristino delle statue dei Misteri, che ho voluto incentrare l'attenzione di tutti, perchè...se il tempo, da un lato, conserva, dall'altro, usura e corrode, rischiando di deturpare e rovinare ciò che la mano umana, guidata da quella divina, ha creato. Per questi motivi, pur se in tempi di pandemìa, abbiamo voluto "metter mano" alla nostra Addolorata, che tanta devozione, da oltre tre secoli, incute e suscita e che, insieme al Cristo Crocifisso e Morto, costituisce il soggetto centrale di quella Pietà Popolare coriglianese che culmina al Venerdì Santo con la Solenne Processione dei Misteri. La pregevole e storica manifattura del simulacro, ha richiesto che i lavori fossero autorizzati dall'Ufficio Beni Culturali della nostra Diocesi, e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Culturali di Cosenza. E ciò è avvenuto, di recente e ieri, inizio del Triduo in onore di Sant'Anna, madre della Vergine, l'Ente sovraordinato ha concesso il suo assenso. E, a Dio piacendo, il 29 luglio prossimo, inizieranno i lavori di restauro che interesseranno la base, policromata e a foglia d'oro-la cui iscrizione, solo in parte leggibile, corre il rischio di scomparire- nonché la depolveratura, la disinfestazione, il consolidamento, il fissaggio dei colori, pulitura e integrazione pittorica delle abrasioni. L'opera sarà eseguita dalla Ditta Di Palma Restauri di Caivano, a cura del dott. Giovanni Piccirillo che, a seguito di sopralluogo, ha definito la statua "...sorprendente per il realismo del viso e per la postura seduta, che rimanda a modelli di Madonna più comuni in terra spagnola...". E' un sogno che diventerà realtà: riportare il simulacro della Vergine agli antichi splendori e, per questo, sento il dovere di ringraziare, a nome di tutti: l'arch. Antonio Aprelino, vice direttore dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Rossano-Cariati, per aver accolto il nostro invito, condiviso l'idea, essersi adoperato per l'intera istruttoria; don Nando Ciliberti, Direttore dello stesso Ufficio Diocesano, per aver predisposto il tutto, finalizzato all'ottenimento del nulla osta; la ditta Di Palma Restauri e, in particolare, il dott. Piccirillo, per aver redatto il progetto, approvato dalla Soprintendenza. Il costo dei lavori sarà sostenuto con i fondi, seppur esigui, della Congrega ma, con tanta Fede, confidiamo nella buon cuore di tutti: fedeli, devoti, associazioni, Enti pubblici, privati ... perché si contribuisca a tutelare, conservare, tramandare, un "emblema" della Pietà popolare ausonica... La Madonna è grande, la Madonna è potente... diceva, spesso, un caro confratello deceduto... E noi ci affidiamo alla sua Grandezza e alla sua Potenza, consci di aver fatto solo il nostro dovere e di aver adempiuto ad un preciso compito: salvaguardare la Storia e confermare la Fede! Grazie a Dio, Evviva Maria!
Franco Oranges, Priore