Anche la Giornata della Memoria, celebrata il 27 gennaio – data simbolo della scoperta degli orrori di Auschwitz – è stata sottoposta ai diktat imposti dalla pandemia, ma all’I.C. Erodoto, diretto dalla dirigente dott.ssa Susanna Capalbo, il Covid non ha fermato i viaggi della Memoria.

Nel rispetto delle normative per il contenimento del rischio di contagio, quest’anno le classi terze della scuola secondaria di 1° grado attraverso la metodologia del role playing hanno rappresentato le pagine tristi del Nazismo e del Fascismo, dell’emanazione delle Leggi razziali, ma anche le storie di speranza e di altruismo. Attraverso un’abile interpretazione, accompagnata da un lavoro di ricerca e di letture  emotivamente coinvolgenti, gli alunni, sono entrati nell'atmosfera drammatica dei lager e hanno interpretato le storie dei sopravvissuti che hanno testimoniato con racconti drammatici gli orrori subiti e a cui hanno assistito. Come non ricordare Anna Frank, Liliana Segre, Nedo Fiano, Andra e Tatiana Bucci, Sami Modiano, Elisa Spinge, Sophie Scholl, Primo Levi, ma anche il sig. Luigi Algieri, nostro concittadino, soldato della nostra Patria durante la II Guerra Mondiale, ma soprattutto  sopravvissuto  ai campi di sterminio di  Auschwitz e  Bocum,  dove ha  assistito alle deportazioni, ha visto donne, uomini e bambini piangere nel dirigersi verso le camere a gas e verso la  morte. Fu proprio in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA 2019 che la dirigente e i docenti della scuola sec. di 1° grado “Erodoto” lo invitarono come testimone diretto di quel periodo in cui il “Sonno della ragione” prese il sopravvento. Accompagnato dal prof. Salvatore Arena e alla presenza di un numeroso gruppo di studenti, docenti, genitori e rappresentanti della cittadinanza, quel giorno, visibilmente commosso, prendendo la parola, raccontò episodi di quell’epoca buia e della sua esperienza di deportato e di sopravvissuto. Alla fine si rivolse ai giovani ai quali indirizzò parole semplici, espresse con dolcezza e Fede nel Signore e in San Francesco di Paola. Invitò tutti a coltivare e preferire la Pace, per respingere e rifiutare la Guerra che porta solo morte e distruzione. “Ed è stato l’ultimo regalo che ha fatto alla gioventù di Corigliano”, queste le parole del prof. Arena che ha curato la pubblicazione di “Luigi Algieri, uscito vivo dai lager nazisti”. Nel nuovo plesso della scuola secondaria di 1°grado Erodoto, attraverso la filodiffusione, i docenti di tutte le classi hanno invitato gli studenti ad una riflessione sulla natura del male e dell’odio, ma anche sui valori della solidarietà, della democrazia e della tolleranza verso la diversità culturale,  per impostare un percorso di conoscenza altamente formativo, fatto di scambio, condivisione e crescita personale.

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