Signor Sindaco, il Comitato “Pescatori Costieri Artigianali Corigliano-Rossano” intende portare con la presente alla Sua attenzione la grande preoccupazione per l’emergenza in atto nel comparto della pesca artigianale del Borgo marinaro di Schiavonea dovuta a seguito delle denunce in Tribunale per “l’occupazione abusiva del demanio marittimo” con le piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali tirate a secco sulla spiaggia antistante il Borgo marinaro, lì come previsto dall’art. 20 del Piano di Spiaggia dell’ex-Comune di Corigliano Calabro e da una storia più che centenaria della marineria locale.

 E considerato che piove sempre sul bagnato, il nostro pensiero, alla fine dell’estate, è rivolto al lavoro rischioso dei piccoli pescatori artigianali in forte sofferenza per le emergenze in atto e, soprattutto, con un futuro incerto e nebuloso fra crisi, inquinamento costiero e le denunce in Tribunale per occupazione abusiva del demanio marittimo. Ma, a dire il vero, anche per modelli organizzativi obsoleti ed, in particolare, la continua disattenzione della Regione per una gestione politica e burocratica dei FLAG-Gruppi azione costiera non in linea, a nostro parere, con gli obiettivi della PCP dell’Unione europea. Ci rivolgiamo al nostro primo cittadino perché possa ricevere i piccoli pescatori per ascoltarli e cercare di risolvere “il paradosso” che sta danneggiando la piccola pesca artigianale di Schiavonea a seguito delle denunce per “occupazione abusiva del demanio marittimo” con le piccole imbarcazioni. Ormai questa è diventata una situazione non più rinviabile e al nostro Sindaco chiediamo, se è possibile, di intervenire per riportare serenità nella continuazione dell’attività nella comunità dei pescatori artigianali. A Schiavonea oggi, purtroppo, da marineria delle lampare siamo passati allo “sfratto” dalla spiaggia per “occupazione abusiva del demanio marittimo” con le poche imbarcazioni tipiche ancora tirate a secco sulla spiaggia antistante il Borgo marinaro. E’ una situazione paradossale! E per questo vogliamo sperare che il Sindaco convochi i piccoli pescatori artigianali per ascoltarli poichè il problema si potrebbe risolvere in tempi rapidi. Chiediamo solo la disponibilità ad essere ascoltati per meglio chiarire la nostra proposta protocollata al n.67957 del Comune il 30 novembre 2018 e, nell’attesa dell’allineamento dei due Piani spiaggia di Corigliano e Rossano, cercare di individuare una soluzione provvisoria per poter continuare a svolgere l’attività nel pieno rispetto della legalità. Inoltre, se ascoltati, l’occasione potrà essere anche importante per cercare di risolvere le carenze strutturali della pesca costiera artigianale con la realizzazione dei servizi attrezzati nei punti di sbarco sul nostro litorale per i prodotti ittici destinati al consumo locale ai sensi dalle normative vigenti. Ma se la categoria dei pescatori è in forte sofferenza e il settore invecchia con i giovani che abbandonano per la mancanza di certezze, è ancora pù importante avviare un dialogo diretto con i piccoli pescatori artigianali e l’associazionismo di settore per cercare, tutti insieme, di mettere in moto le opportunità che le norme comunitarie, nazionali e regionali mettono a disposizione. In questa direzione si potrebbe anche valorizzare il protagonismo territoriale della nuova “Città territoriale” che potrebbe avere come risposta, nel Comune con la maggior estensione litoranea della Calabria, il decollo del Gruppo di azione costiera “FLAG Corigliano-Rossano”. Noi del “Comitato Pescatori Costieri Artigianali Corigliano-Rossano” siamo pronti a contribuire, attraverso proposte, alla ripresa di un settore strategico per il futuro della nostra Città e, pertanto, non ci resta che restare in attesa di segnali da parte del Sindaco Stasi, ma anche dagli altri amministratori, così come ci aspettiamo una forte attenzione da parte dall’intero Consiglio comunale.


Salvatore Martilotti- Presidente “Comitato Pescatori Costieri Artigianali Corigliano-Rossano”  

 

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