In Calabria, ed in particolare sul litorale di Corigliano-Rossano, con un settore in forte difficoltà, avevamo puntato molto sulla programmazione pesca dell’Unione europea 2014-2020 per una ripresa del settore.
Eravamo convinti che fosse una buona opportunità per il futuro della piccola pesca se attuata con “diversificazione ed innovazione” per costruire un futuro alla pesca artigianale in modalità inter-settoriale. Purtroppo, l’attesa è stata tradita con una gestione, a nostro avviso, “non in linea con la PCP”, infatti era solo finalizzata a fare una “buona rendicontazione”. Pertanto, venendo meno gli assi strategici del FEAMP/FLAG è accaduto quello che nessuno si aspettava: l’illusione per una ripresa di un settore strategico nell’economia locale. E così registrando risultati deludenti non possono che aumentare le preoccupazioni dei tanti piccoli pescatori costieri, già in ginocchio per la crisi del settore, ma adesso seriamente preoccupati per il futuro della piccola pesca artigianale del nostro litorale. Ma se la gestione di questi importanti strumenti comunitari appare, così sembra, “deludente”, in vista delle prossime elezioni regionali (e forse anche nazionali) per un coinvolgimento “reale” nella programmazione 2021/2017 non sarebbe opportuno per chi si candida al governo della Regione, e/o ad essere presente in Consiglio regionale, che incominci a confrontarsi con le rappresentanze di settore, delle imprese ed in particolare i pescatori? E’ importante ascoltare gli operatori per cercare di creare le condizioni programmatiche migliori per una diversa gestione dei programmi comunitari pesca, partendo dalla valorizzazione della nostra Comunità costiera più rilevante, quella di Schiavonea, portatrice di valori identitari ma anche di saperi e cultura che dovranno essere rinnovati e declinati in modalità inter-settoriale con le nuove tendenze e bisogni di un nuovo modo di intendere il settore della pesca. Invertire rotta, tuttavia, significa farlo con competenza e professionalità nell’ambito delle strategie della politica comune della pesca cercando anche di valorizzare le specificità di tutte le comunità costiere del litorale di Corigliano-Rossano. Alla nostra Regione ci permettiamo di suggerire che non servono annunci roboanti, ma una programmazione regionale interconnessa con gli strumenti nazionali e comunitari per dare maggior rilievo alla specificità della pesca calabrese con una gestione che coinvolga i pescatori e i Comuni costieri che, come è noto, hanno la delega per la gestione del demanio marittimo e del mare entro le tre miglia. E allora perché, ai sensi della L.R. n.27/2004, non si coinvolgono gli operatori del settore con la convocazione della “Commissione Consultiva Regionale della Pesca”? Nell’attesa di segnali di cambiamento da parte della Regione, a noi operatori arrivati a questo punto, forse, per dare nuova linfa e rivitalizzazione alla comunità dei pescatori del nostro litorale, dopo le tante opportunità perse e le importanti risorse strappate all’economia costiera locale, non ci resta che rivolgerci al Sindaco di Corigliano-Rossano che, nostro avviso, farebbe bene se avvia una fase di ascolto con noi cittadini. In questa direzione, ci permettiamo di suggerire al Sindaco della nostra Città di valutare l’opportunità di un’inversione di rotta per uscire dalla marginalità e puntare tutti insieme, ad un modello di sviluppo integrato della fascia costiera e del nostro litorale fatto di biodiversità, sostenibilità economica e sociale con l’ottimizzazione degli strumenti finanziari dell’Unione europea a partire dal decollo dal ”FLAG Corigliano-Rossano” per dare centralità all’economia costiera del nostro territorio e, soprattutto, gestire da protagonisti i fondi comunitari pesca per procurare nuove opportunità di sviluppo e occupazione, soprattutto, giovanile. Ma ci permettiamo anche di suggerire di far decollare uno strumento di ascolto con la costituzione della “Consulta del Mare” per coinvolgere tutti gli operatori del mare e dell’economia costiera e far si che la Consulta del Mare diventi lo strumento dove avanzare proposte e suggerire progettualità per l’economia costiera del Comune con la maggior estensione litoranea della Calabria. Noi del “Comitato Pescatori Costieri Artigianali Corigliano-Rossano” siamo pronti per contribuire attraverso proposte alla ripresa di un settore strategico per il futuro della nostra Città e non ci resta che restare in attesa di segnali da parte del Sindaco Stasi, ma anche dagli altri amministratori, così come ci aspettiamo una forte attenzione da parte dall’intero Consiglio comunale.
Salvatore Martilotti -Presidente “Comitato Pescatori Costieri Artigianali Corigliano-Rossano”