Rivolgo, molto sommessamente, un appello a tutti i candidati sindaco. Sottoscrivete una comune diffida politica al Commissario, nella quale lo invitate a bloccare immediatamente questa follia della dismissione di beni pubblici,
che seppure la legge gliene conferisca i poteri, tuttavia non è egli nel ruolo e nella funzione storica tale da giustificare l'alienazione che somiglia tanto ad una vendita vera e propria, per un tempo di gran lunga superiore alla sua permanenza, quei beni che i cittadini negli anni e con la sedimentazione degli accadimenti hanno contribuito a scrivere la storia di queste nostre comunità.