Una interessante idea per la conversione della centrale Enel di Corigliano-Rossano è stata elaborata da un gruppo di professionisti del territorio ed inviata nello scorso mese di ottobre alla sede Enel, tutt’ora in attesa di risposta.
L’idea sviluppata dagli ingegneri Domenico Monaco, Giuseppe Sposato, Giuseppe Ventre e con la collaborazione dell’avvocato Pasquale Catalano, mira ad una conversione sostenibile che, invece di rappresentare un problema, con costi irrilevanti, potrebbe diventare “Un centro polifunzionale della scienza e della tecnologia in Calabria”. I professionisti ritengono ragionevole una attenta riflessione su tale idea consapevoli che in futuro l’economia si baserà principalmente su elevate applicazioni tecnologiche e recupero e valorizzazione del patrimonio esistente e l’Italia, in entrambi i settori, sembra non essere seconda a nessuno. Purtroppo, però, per ragioni note a tutti, l’Italia meridionale stenta a valorizzare il proprio patrimonio con conseguenze migratorie preoccupanti. Non è difficile comprendere, quindi, che solo un’azione collettiva basata sulla valorizzazione dei “doni” regalati da madre natura, (paesaggi, clima, ecc.) e le straordinarie opere antropiche, l’arte, la gastronomia ecc. possono favorire uno sviluppo soprattutto turistico capace di invertire tale tendenza. L’idea quindi presenta la conversione della centrale in due attività molto suggestive, una come centro museale della scienza e della tecnologia e l’altra come centro di ricerca e innovazione con una serie di altre attività annesse quali parco giochi ecc. Il centro museale come valorizzazione delle Tecnologie e della Scienza delle strutture dell’Enel e delle loro Innovazioni; con padiglioni interamente Adibiti alla Scienza e Tecnologia e alle scoperte Italiane nella Storia, “es: Galilei Galileo, Leonardo etc.” Museo Virtuale delle tecnologie e delle scienze. Visite Guidate della Centrale e degli spazi dedicati alla scienza e alla Tecnologia. Valorizzazione con esposizione e visite guidate alle macchine elettriche esistenti: quali trasformatori, generatori, turbine, bruciatori, ecc. Possibilità di ampliare con nuovi padiglioni gli spazi da destinare ad aziende leader nel settore delle tecnologie che hanno come contenuti i loro Know How e progetti. Realizzazione di impianti fotovoltaici connessi in rete per ridurre i costi di alimentazione delle utenze presenti. Mentre come centro di ricerca e innovazione e formazione post studi quali Centro di aggregazione di nuove START-UP innovative. Centro di Ricerca su fonti rinnovabili e possibili sviluppi eco-sostenibili. Centro di Ricerca su nuove frontiere di sviluppo (esempio studio della buccia degli agrumi come nuovo materiale usato nel tessile). Formazione destinata a persone e scuole per imparare i mestieri con specifica formazione e accesso nel mondo del lavoro: Elettricista; Idraulico; Fabbro; Alternanza scuola-lavoro ecc. L’idea propone anche la creazione di un parco giochi – divertimento con la Valorizzazione delle torri-camino con installazione di una o due ruoti volante (giostra); la creazione di una passerella turistica collegata fra le due torri-camino; l’utilizzazione di spazi esistenti per centri commerciali, pub, ristoranti, cinema, teatro e l’allestimento di un mega lido balneare con annesso centro benessere. I professionisti ritengono che con costi molto modesti si creerebbe un notevole impatto sullo sviluppo della zona. Ovviamente sono necessari approfonditi indagini di mercato, ma già l’impatto strategico per il turismo delle città del Mezzogiorno e la possibilità di aprire le porte a nuove frontiere di brevetti e START-UP darebbe un significativo impulso per la crescita del paese in una zona svantaggiata. Per questo, e non solo, l’idea sembra degna di considerazione.