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Negli scorsi giorni, in data 26.10.2018, il comune di Corigliano-Rossano, nella gestione del Commissario Bagnato, ha pubblicato n. 2 Avvisi per Conferimento di incarico a tempo pieno e determinato di n. 1 dirigente tecnico e n. 1 dirigente amministrativo contabile, entrambi mediante procedura comparativa per titoli e colloquio.

Si formulano alcuni rilievi sui Requisiti specifici previsti da entrambi gli avvisi, e su cui già vari movimenti politici hanno espresso le proprie perplessità, richiedendo al Commissario Bagnato le rettifica/revoca degli avvisi pubblicati. Si veda al riguardo quanto pubblicato negli scorsi giorni dalla stampa locale, parlando di "bandi su misura" (Quotidiano del Sud del 4.11.2018, pag. 17) Negli avvisi si richiede: Esperienza specifica di direzione di durata non inferiore ad anni 3 (tre). E' stato già da più parti osservata l'anomalia del requisito specifico previsto da entrambi gli avvisi che attribuisce 1 punto ogni mese di incarico svolto per gestioni commissariali in posizioni dirigenziali/funzionari apicali o come commissario ad acta, punteggio evidentemente sproporzionato rispetto a 1,2 punti attributi per ogni anno di analogo servizio prestato in gestioni amministrative. Tale disparità di valutazione è in contrasto con il carattere di oggettività che i criteri di valutazione devono garantire, considerato che le mansioni, le responsabilità ed il trattamento economico di coloro che ricoprono incarichi di dirigenti/funzionari apicali nella gestione commissariale sono analoghi a quelli di coloro che ricoprono il medesimo incarico in amministrazioni ordinarie. A tale anomalia NOI aggiungiamo ancora un'altra criticità se non addirittura irregolarità! Scorrendo velocemente analoghi avvisi pubblicati da altri enti, si osserva che per incarichi dirigenziali è richiesta esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali. In genere il requisito dell'esperienza specifica di direzione/apicale di durata non inferiore ad anni 3 è richiesto per avvisi per incarichi in Posizioni Organizzative, cioè per incarichi di Responsabili di Settore, ovvero per profili inferiori a quello dirigenziale. Il requisito relativo dell'esperienza di almeno 3 anni, in luogo di un esperienza pregressa di almeno 5 anni, sembrerebbe in contrasto con il comma 6 art. 19 del D.lgs. n. 165 del 30 marzo 2001 "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", aggiornato ad Agosto 2018, il quale recita testualmente ".....Tali incarichi sono conferiti, fornendone esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell'Amministrazione, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali, o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni statali, ivi comprese quelle che conferiscono gli incarichi, in posizioni funzionali previste per l'accesso alla dirigenza, o che provengano dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato". Quanto segnalato sembra grave se avviene nell'ambito di una gestione commissariale, soprattutto nella delicata fase di "traghettamento" verso le prossime elezioni amministrative, per cui sembra invece opportuno improntare prioritariamente la propria attività sui requisiti di trasparenza, imparzialità, e buon andamento della pubblica amministrazione, infondendo fin da subito i principi a cui dovrà ispirarsi la futura classe politica del nuovo comune unico.

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