Nella giornata mondiale del donatore di sangue proclamata dalla Organizzazione mondiale della sanità che dal 2004 viene celebrata proprio il 14 giugno, si registra una netta diminuzione di sangue.
«La provincia di Cosenza è in forte carenza di sangue, a breve si potrebbe rischiare di limitare le trasfusioni per i casi urgenti». Queste le parole del presidente regionale Fidas Calabria Antonio Parise, che fanno eco all’appello lanciato nelle ultime ore dal Dipartimento di Medicina Trasfusionale di Cosenza. Il monito era arrivato già nella metà del mese di maggio, a seguito della mancanza all’appello di circa 350 unità di sangue che si erano preventivate di raccogliere rispetto anche ai numeri dello scorso anno. «Donare il sangue, attualmente è l’unico modo per salvare vite umane. – commenta Parise- Senza le trasfusioni i talassemici e malati cronici non potrebbero vivere, senza contare le terapie d’urgenza e gli interventi chirurgici importanti che possono svolgersi solo ed esclusivamente con questo grande atto d’amore». La Calabria purtroppo fa fatica, anche per quanto riguarda la donazione di sangue, ad arrivare ai numeri di tante regioni dell’Italia. L’anno scorso infatti è stato necessario reperire/acquistare un centinaio di unità di sangue da un’altra regione. «E proprio oggi, 14 giugno, in occasione della giornata mondiale del donatore di sangue, l’appello ancora più forte quindi è a fare questo gesto di grande generosità, rivolto in maniera particolare alle nuove generazioni. Basta recarsi al centro trasfusionale più vicino, o rivolgersi alle associazioni di categoria. Possono donare tutti i maggiorenni in buona salute, che pesano almeno 50 kg. Dona Sangue, dona vita».