Nuova protesta questa mattina a Germaneto.

I tirocinanti hanno asserragliato la sede della Regione Calabria per avere risposte sul proprio futuro. La graduatoria che assegna loro nuovi ‘posti’ è stata pubblicata, ma non possono iniziare i progetti perché ancora non è stato comunicato quanto potrà essere speso per i loro pagamenti. Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dall’assessore al Lavoro Angela Robbe per fare il punto sulla situazione. “Chiediamo – spiega Serena Varano in rappresentanza dei tirocinanti calabresi – quali saranno i tempi per l’inizio del nuovo tirocinio del 2018 che ci vedrà impegnati a prestare la nostra opera presso enti pubblici e privati. Sappiamo che purtroppo non c’è un allineamento tra l’Inps in Calabria e l’INPS nazionale sulle somme che dovranno essere spese per le nostre retribuzioni. Non sono d’accordo sulle cifre disponibili da destinare ai tirocini. Quale sia il problema noi non lo sappiamo, ma vorremmo fosse risolto nel più breve tempo possibile. Siamo ipoteticamente in cinquemila e abbiamo chiesto un tavolo tecnico in cui chiarire la situazione al quale dovrebbero essere presenti: la Regione Calabria, l’INPS, tirocinanti e sindacati. Il tirocinio è un inizio, non è una soluzione definitiva per noi, vorremmo avere almeno la possibilità di aspirare ad un lavoro degno di essere chiamato tale con un minimo di stabilità e non stagnare in un precariato continuo”. In attesa di ciò i manifestanti hanno annunciato che se i tempi per sbloccare l’iter dovessero allungarsi saranno costretti a protestare ancora senza escludere che la situazione non possa sfociare in gesti eclatanti di persone disperate illuse dalla speranza di poter avere un’occupazione.

Crediti