È stato approvato il finanziamento di un primo gruppo di 104 Comuni per Linea 2 dell’avviso a sostegno di interventi per l’efficientamento delle reti illuminazione pubblica per un importo complessivo di 15 milioni di euro.
Con decreto dirigenziale n.4034 del 27 aprile 2018 la Regione Calabria ha approvato la graduatoria relativa alla seconda Linea dell’avviso rivolto ai Comuni e alle unioni di Comuni per incentivare l’adozione di soluzioni tecnologiche ad alta efficienza per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica. Viene immediatamente finanziato, così, un primo gruppo di 104 Comuni fino ad esaurimento dell’attuale dotazione finanziaria della Linea 2 che è pari a 15 milioni di euro e viene approvato, altresì, il relativo schema di convenzione che regola i rapporti tra l’amministrazione ed i soggetti beneficiari. «Prosegue il nostro impegno al fianco dei Comuni calabresi – ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio – nel campo della riorganizzazione dei servizi territoriali e in materia ambientale. Con 15 milioni di euro siamo pronti a finanziare immediatamente ben 104 amministrazioni locali per sostenere interventi volti all’efficientamento e all’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica con significativi vantaggi in termini di risparmio energetico oltre che capaci di incidere positivamente sull’innalzamento della qualità della vita delle comunità di riferimento. Ma la nostra azione – ha rimarcato Oliverio –, caratterizzata anche da attività di accompagnamento e dialogo per semplificare gli aspetti procedurali e consentire la più ampia partecipazione di tutto il territorio, non si ferma qui. Stiamo provvedendo infatti, ad incrementare ulteriormente le risorse per procedere allo scorrimento, in tempi brevi, della graduatoria. Partecipiamo tutti insieme alla costruzione di una Calabria che cresce, in linea con gli standard europei, e capace di promuovere il progresso nel rispetto delle norme ambientali e di civiltà». All’esito della valutazione delle istanze da parte della Commissione appositamente nominata, sono risultate ammissibili 257 domande di ammissione a contributo sul totale di 289 domande pervenute. La valutazione prevista dall’avviso è avvenuta a graduatoria, con un punteggio minimo per l’ammissione a contributo pari a 60 punti. «Alla luce dell’ampia partecipazione da parte dei Comuni calabresi e della qualità delle proposte progettuali – si legge in una nota della Regione – sono state già avviate, infatti, le procedure necessarie ad incrementare in maniera consistente le risorse disponibili sulla linea. Si procederà quindi, a breve, ad uno scorrimento della graduatoria che consentirà di finanziare un significativo numero di istanze presentate dai Comuni risultati ammissibili». La seconda Linea di intervento del bando, distinto in due differenti Linee sulla scorta del modello organizzativo e gestionale prescelto dai beneficiari, incentiva la riduzione dei consumi energetici negli impianti di illuminazione pubblica dei Comuni che alla data di presentazione della domanda non avessero in corso affidamenti del servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e che intendano ammodernare gli impianti stessi attraverso: un appalto pubblico di lavori, per come definito dall’art. 2 lettera ll) del D. Lgs. n. 50/2016, ovvero; l’affidamento di un appalto secondo il modello Epc (Energy performance contract) ad una Esco certificata secondo la norma Uni Cei 11352. «Attualmente – si legge ancora nella nota – sono in corso di approvazione anche le graduatorie relative alla terza ed alla quarta ed ultima finestra temporale della Linea 1 dell’avviso, a sportello, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro. La prima linea, i cui termini di presentazione delle istanze sono scaduti il 17 marzo 2018, è rivolta ai Comuni che alla data di presentazione della domanda avessero già affidato il servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e finanzia interventi di efficientamento dell’illuminazione pubblica ulteriori rispetto a quelli previsti nel contratto base già stipulato dai Comuni».