Sabato 14 e domenica 15 aprile le comunità diocesane si ritroveranno in preghiera.
E GUERRA SIA ! È questa la parola che nasce dal delirio di onnipotenza del cuore malato di chi crede di risolvere tutto con la violenza, senza retrocedere dai propri interessi. Questa notte sedicenti “bombardamenti chirurgici” hanno colpito la Siria. Tutti si nascondono dietro la pretesa di dover operare percorsi salvifici, di giustizia ma portano morte, distruggono, annientando speranza e dignità, violando l'innocenza e la vita dei bambini, uccidendo ogni barlume di nuove aurore. Carissimi, stringiamoci con il Papa nella preghiera intorno alle vittime e a quanti desiderano percorrere strade di pace, perché nel cuore della Siria possa tornare la speranza. Aiutiamo il mondo in cui viviamo, alimentando percorsi e relazioni in cui venga eliminato dai nostri cuori ogni rancore e risentimento. Sabato 14 e Domenica 15 aprile nelle nostre comunità ci si ritrovi nella preghiera per la Siria e, a livello personale, si offra una giornata di digiuno come segno di solidarietà al lutto di tanti.
+ Giuseppe Satriano