Il 3 e 4 aprile si sono svolte a Crotone ed a Rossano rispettivamente le assemblee del personale INPS della Sede Provinciale di Crotone e dell’Agenzia Territoriale di Cirò Marina e dell’Agenzia Complessa di Rossano alla presenza del Coordinatore Nazionale INPS CISL, Paolo Scilinguo.
Ulteriori tappe di un progetto volto a garantire una capillare informazione, su tutti i territori calabresi, sulle importanti tematiche in discussione sui tavoli nazionali che riguardano da vicino il futuro dei lavoratori INPS, organizzato dalla Segreteria Regionale della CISL Funzione Pubblica Calabria. I lavori sono stati introdotti dal Segretario Generale Territoriale CISL FP di CZ-KR-VV Luigi Tallarico, dal Segretario Generale Territoriale CISL FP di Cosenza Pierpaolo Lanciano e dal Coordinatore Regionale delle Amministrazioni Centralizzate Michele Traversa i quali hanno sottolineato la strategicità di questi momenti di confronto che consentono ai lavoratori, con la loro partecipazione fattiva, ricca di proposte e suggerimenti, di costruire dal basso e rafforzare le piattaforme rivendicative che i livelli superiori mettono in campo al fine di ridare la giusta centralità al lavoro pubblico. Le assemblee, molto partecipate, hanno riscosso un notevole successo e suscitato grande interesse tra i lavoratori grazie alla esaustiva, ampia e chiara relazione del Coordinatore Nazionale Paolo Scilinguo che ha toccato e preso impegni precisi su problematiche di stretta pertinenza territoriale. Per la sede di Crotone sono stati esaminati i dati di produzione 2017, ancora non consolidati, che sul versante qualitativo attualmente sono deficitari attestandosi a quota 80, dati che risentono di fattori esogeni non imputabili ai lavoratori, quali la carenza di personale che supera il 35% rispetto alla pianta organica, le ricadute negative sui tempi di liquidazione delle prestazioni a causa del blocco di circa 5.000 codici fiscali per accertamenti vari con un’utenza agguerrita che mette di sovente a repentaglio l’incolumità fisica degli operatori del front-office. Per tali motivazioni la CISL, a tutti i livelli, sia in sede tecnica in seno all’Osservatorio Nazionale sulla Produttività che sul piano politico, profonderà il massimo impegno al fine di garantire la piena erogazione dell’incentivazione speciale ai lavoratori di Crotone e Cirò Marina che vanno solamente lodati e premiati per la consueta professionalità dimostrata e che avvalorano la necessità di una radicale revisione del sistema di misurazione della performance che deve diventare sempre più rispondente alle esigenze diversificate delle singole realtà territoriali. Relativamente invece all’Agenzia Complessa di Rossano, la CISL FP condivide appieno la proposta di una sua trasformazione in Filiale Provinciale alla luce della istituzione, avvenuta il 31 marzo 2018, della nuova città di Corigliano-Rossano, situata in un’area strategica importante per tutta la regione, in un territorio con grandi potenzialità di sviluppo economico e produttivo e che con i suoi quasi ottantamila abitanti diventa la terza città della Calabria per popolazione residente. Il possesso dei requisiti professionali e logistici con la presenza del CML che gestisce il ciclo completo anche delle visite di invalidità civile, il numero elevato di servizi resi all’utenza, conformi a quanto previsto dalla Determinazione presidenziale 193/2017 che ha disegnato la nuova organizzazione territoriale dell’Istituto, vedrà il Coordinamento nazionale della CISL INPS impegnato in prima persona a sostenere con forza tale iniziativa per far sì che questa legittima aspettativa del territorio rossanese venga tradotta in realtà. Passando ai temi di portata generale, sono state fornite ampie delucidazioni in merito alla perequazione nell’ambito dei recenti rinnovi contrattuali a seguito di sterili e strumentali polemiche montate da alcuni quotidiani e riprese artatamente da alcune sigle sindacali autonome. È stato precisato come proprio l’elemento perequativo ha tutelato le fasce più basse garantendo loro non solo l’aumento medio fissato nell’accordo del 30 novembre 2016 ma anche il mantenimento del c.d. bonus fiscale degli 80 euro nel pieno rispetto della vigenza contrattuale 2016/2018. Per il triennio successivo a partire dal 2019 si lavorerà per garantire aumenti adeguati a tutti i lavoratori Riguardo alla questione che interessa la vigilanza ispettiva è stato rimarcato come solo la CISL FP si sia fatta carico di presentare, all’autorità politica ed ai vertici dell’INL, dell’INPS e dell’INAIL, una proposta di rivisitazione della riforma dei servizi ispettivi varata con il D. L.gs 149/15 che prevede l’abrogazione del ruolo ad esaurimento e la ricostituzione del corpo ispettivo INPS lasciando all’INL solamente la responsabilità del coordinamento dell’attività ispettiva nel suo complesso. Per quanto riguarda le progressioni verticali tra le aree, dopo la sottoscrizione del verbale d’intesa con l’amministrazione, fortemente voluto dalla CISL, subito dopo le elezioni RSU si avvierà la discussione sulle selezioni interne, per il triennio 2018-2020, finalizzate al passaggio nell’area C dei 950 laureati, attualmente collocati in area A e B. Per la parte più cospicua di personale (circa 5.000 diplomati) invece, la soluzione andrà ricercata nel nuovo CCNL delle Centralizzate che dovrà entro giugno 2018 riscrivere l’ordinamento professionale ed anche in questo contesto la CISL FP ha già presentato la sua proposta che si incentra sulla formazione certificata del personale secondo il sistema dei crediti formativi già in atto in altre amministrazioni. Infine, dopo l’informativa sulla raccolta firme azionata dalla CISL FP al fine di equiparare i tempi di erogazione del TFR/TFS tra settore pubblico e privato, che ha già superato i 73mila sostenitori, ci si è soffermati sulla materia della detassazione del salario accessorio, che vedrà la Federazione Nazionale impegnata a riaprire un’interlocuzione con la nuova classe politica al fine di garantire anche ai lavoratori pubblici i benefici fiscali previsti per i privati.
Il Coordinatore Regionale INPS - Carmelo De Maio*