Foto: Un momento della conferenza stampa
Nel 2017 l’attività di vigilanza si è svolta nei settori e nell’ambito delle competenze assegnate, coerentemente alle linee programmatiche contenute nel documento di programmazione dell’attività ispettiva dell’INL e agli obiettivi assegnati.
L’azione ispettiva è stata essenzialmente indirizzata al contrasto dei fenomeni di irregolarità insistenti nel territorio della provincia di Cosenza, quali il lavoro nero, la corretta qualificazione dei rapporti di lavoro, l’evasione contributiva, l’interposizione nella manodopera, i reati in materia di previdenza e assistenza obbligatorie, la corretta applicazione dei contratti collettivi di lavoro, l’inosservanza della normativa sull’orario di lavoro e sui tempi di guida, nonché l’osservanza della disciplina di favore per le c.d. categorie protette (L. 68/99). In materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, invece, l’attività di vigilanza ha interessato i tradizionali ambiti di competenza, con particolare riferimento all’edilizia e agli infortuni sul lavoro. Le verifiche amministrativo-contabili, infine, hanno riguardato essenzialmente i patronati, i contratti di solidarietà e le casse integrazioni. Nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2017, il numero delle aziende controllate è stato complessivamente pari a n. 2.312, superiore del 21% all’obiettivo prefissato (1.908) in sede di programmazione per il 2017. Relativamente ai profili qualitativi, si evidenzia un tasso di irregolarità significativo in quanto le ispezioni in cui sono stati contestati illeciti sono pari a n. 1.313, che rappresentano il 65% degli accertamenti definiti al 31 dicembre 2017; pertanto circa 2 aziende su 3 sono stati trovate in una situazione di irregolarità, dato che evidenzia una proficua attività di intelligence. Gli accertamenti finalizzati al contrasto del lavoro sommerso hanno portato alla individuazione di n. 740 lavoratori in nero. Il dato complessivo, se rapportato al numero delle aziende risultate irregolari, è di assoluto rilievo in quanto presuppone mediamente la presenza di 1 lavoratore in nero ogni due aziende irregolari. Le violazioni contestate sono state n. 1.731, di cui n. 202 di natura penale. Il totale degli importi introitati, per sanzioni amministrative e penali, è stato pari ad €. 957.923,75. Per contributi e premi evasi a danno degli Istituti, invece, l’imponibile accertato è stato pari ad €. 2.208.986,75. Per l’impiego di lavoratori in nero superiore al 20% della forza lavoro, sono state sospese, altresì, n. 40 attività imprenditoriali. Nell’ambito dei controlli delle imprese di autotrasporto, sono state ispezionate n. 64 aziende. I controlli hanno interessato n. 96 conducenti e n. 8.138 giornate di lavoro. In totale sono state elevate n. 634 infrazioni al codice della strada, con sanzioni amministrative paria a complessivi €.159.420,57. Nel corso del 2017, inoltre, sono state effettuate n. 223 verifiche amministrativo-contabili, di cui n. 166 nei confronti degli Enti di Patronato, n. 23 Contratti di Solidarietà, n. 29 in materia di Cassa Integrazione e n. 5 per la concessione dell’APE sociale. In materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, sono state sottoposte a controllo n. 418 aziende, principalmente del settore edile, di cui 322 sono risultate irregolari (il 77%). In particolare, sono state contestate n. 360 violazioni di natura penale, di cui n. 301 prevenzionistiche. Gli importi delle sanzioni penali introitate, in materia di sicurezza, sono stati invece complessivamente pari a €. 262.237,35. Sono stati, inoltre, effettuati n. 10 accertamenti per infortunio sul lavoro. Sulla radioprotezione e sulla sorveglianza di mercato sono state, altresì, effettuate n. 7 ispezioni. Per la vigilanza in ferrovia, sono stati svolti n. 4 controlli, che hanno dato luogo all’adozione di n. 17 disposizioni. Nell’ambito dell’Area della Vigilanza Tecnica, poi, sono stati adottati n. 90 provvedimenti in materia di tutela delle lavoratrici madri, di anticipo o di prosieguo dell’astensione obbligatoria per lavoro a rischio (ex artt. 7 e 17 del D.Lgs. n. 151/2001); concesse n. 414 autorizzazioni nel settore della videosorveglianza ex art. 4, legge n. 300/1970; effettuate n. 2 verifiche di impianti ascensore installati presso stabilimenti industriali. Ai sensi del D.M. 1 marzo 1974, inoltre, sono stati rilasciati n. 32 certificati di abilitazione alla conduzione dei generatori di vapore, sono stati rinnovati n. 37 certificati e sono stati rilasciati per equipollenza n. 4 patentini per la conduzione di impianti termici di primo grado. A fare il punto sulle attività il dott. Giuseppe Patania capo dell’ispettorato territoriale di Cosenza, che dirige anche gli uffici dell’ispettorato territoriale di Reggio Calabria e Catanzaro