Fonte: Comunicato stampa
L’aumento dei costi dei mesi scorsi ha già gettato nello sconforto migliaia di famiglie ed imprese: ascoltiamo giornalmente i confronti imbarazzanti tra le bollette di un anno fa e quelle di oggi, una circostanza che non può non avere profonde conseguenze sociali oltre che economiche e produttive.
Le iniziative intraprese dall’Autorità di regolazione per l’energia, sollecitate e proposte dalle associazioni dei consumatori, ovvero di sganciare parzialmente l’aggiornamento del prezzo dell’energia da quello del gas oltre alla possibilità di avere alcune bollette mensili e non bimestrali, sono utili ma non risolvono il problema. La misura degli extra-profitti registrati dalle multinazionali dell’energia, comprese quelle a partecipazione statale, non può non farci riflettere su quanto sta accadendo e ci indica come questa ennesima crisi rischia di aumentare il divario tra ricchi e poveri. Servono quindi provvedimenti urgenti, da adottare subito non solo per fermare eventuali ulteriori rincari – che sarebbero semplicemente micidiali sotto il profilo economico-sociale – ma anche per tentare di ridimensionare i costi attuali, che sono già insostenibili. Credo che i sindaci, che sono sempre in trincea tra le comunità e che per altro amministrano degli enti che stanno già risentendo e risentiranno di questi enormi costi per l’energia, non possano non farsi carico della drammaticità di questa situazione lanciando un chiaro grido d’allarme nei confronti delle istituzionali nazionali ed europee: serve intervenire subito, con qualsiasi governo, prima che sia troppo tardi.
IL SINDACO FLAVIO STASI