Fonte: Comunicato stampa

Come sindaco di una città media esprimo forte preoccupazione per i toni ed i contenuti della campagna elettorale in corso, dalla quale non emergono soluzioni a breve termine rispetto allo tsunami energetico che sta per abbattersi sulle famiglie, sulle imprese, sugli enti locali.

Temo che la dimensione della campagna social fatta di batti e ribatti, distinguo ed improbabili veti incrociati, stia facendo perdere la cognizione di quanto sta accadendo tra le strade del Paese, che invece i sindaci percepiscono bene. Siamo prossimi ad una crisi sociale e produttiva senza precedenti, che impone interventi coraggiosi ed immediati, fin dal 26 settembre, che possano scongiurare la chiusura di centinaia di imprese, la perdita di migliaia di posti di lavoro e decine di migliaia di italiani che non possono pagare la bolletta. Non solo. Insieme a famiglie ed imprese, a fallire saranno i principali erogatori di servizi per il cittadino: gli enti locali. In un tessuto come quello calabrese, già tra i più disagiati, con il 50% dei comuni già in procedura di dissesto o pre-dissesto, davvero non ci rendiamo conto di quanto sia prioritario intervenire massicciamente in tal senso? La discussione ideologica sulle modalità di approvvigionamento energetico future è certamente importante ed interessante per definire il Paese che verrà, ma ritengo necessario che la classe politica nazionale si interroghi e spieghi chiaramente ai cittadini quali sono le proposte concrete, da attuare fin dai primi giorni di Governo, per abbattere i rincari degli ultimi mesi. Senza interventi in questo senso, un pezzo importante del Paese, di fatto, non ci sarà più.

IL SINDACO FLAVIO STASI

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