Fonte: Comunicato stampa

In tempi non sospetti, all’inizio del mese di agosto, come Consiglieri Comunali di Opposizione abbiamo richiesto la convocazione dell’Assise Civica per accertarci che il lavoro profuso dall’Amministrazione Comunale riguardo le infrastrutture scolastiche fosse adeguato alle reali tempistiche.

Durante l’incontro abbiamo notato ancora una volta un estremo ritardo.  Il Sindaco Stasi, menestrello cittadino, ha esposto da un lato i finti limiti posti dall’emergenza pandemica, che hanno interessato esclusivamente la Repubblica indipendente di Corigliano-Rossano visto che il resto della Regione Calabria ha continuato con la programmazione dell’offerta formativa territoriale, mentre dall’altro si è arrampicato sugli specchi inventandosi una precisa scelta politica, manifestata solo con le spalle al muro, di non ritornare alla “normalità” per garantire spazi più comodi agli studenti. Tante belle parole che addolciscono una realtà dura e amara ai tanti disagi che le famiglie dovranno sopportare. Neanche il servizio mensa partirà in tempo visto che le procedure di gara per l’individuazione della ditta maggiormente idonea, se tutto andrà bene, termineranno nel mese di ottobre e come se non bastasse al ritardo dovrà aggiungersi una fisiologica tempistica organizzativa della ditta vincitrice. Per la mensa, in poche parole, ci vorrà natale. Ad affermarlo è la stessa amministrazione comunale. Stiamo migliorando rispetto all’anno scolastico precedente quando abbiamo assistito alle tragicomiche file di genitori di fronte le scuole che, con i vassoi in mano, portavano il dovuto pasto caldo ai propri figli per il totale fallimento del servizio di refezione scolastica. Evviva la Città normale. Al peggio non c’è mai fine, la programmazione scolastica estiva danneggia ancora una volta, come avveniva nelle passate amministrazioni, le famiglie e gli studenti delle fasce territoriali più periferiche e più deboli. Le piccolissime scuole di periferia, frequentate da 5/6 studenti l’anno, parenti tra loro, che vivono fisicamente l’offerta formativa all’interno della stessa aula, continueranno ad esistere. Ai giovanissimi studenti, che da anni non ricevono un’adeguata formazione e una reale integrazione, non verrà permesso, attraverso la creazione di un servizio di trasporto scolastico specifico pagato con la chiusura delle strutture scolastiche inutili a Dio e agli uomini, di frequentare i normali e più idonei istituti scolastici con i propri coetanei. Con il Commissario Bagnato però siamo riusciti a sopprimere la scuola di Piana Caruso per garantire ai ragazzi un reale percorso scolastico. Per ottenere gli strumenti culturali che garantiscono la, tanto sbandierata dai palcoscenici della campagna elettorale, mobilità sociale gli studenti delle zone periferiche dovranno attendere le prossime elezioni. Evviva il Sindaco di Sinistra.

Francesco Madeo Corigliano-Rossano in Azione

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