Fonte: Comunicato stampa

 Le ostetriche del reparto di Ginecologia dell’ospedale “Guido Compagna” hanno deciso di sollecitare, per mezzo di una missiva, l’Asp di Cosenza affinché si faccia carico di portare a compimento l’acquisto di strumenti diagnostici fondamentali per l’espletamento di un’assistenza che non metta a repentaglio le donne in gravidanza e i feti. 

Il 17 marzo scorso l’Asp di Cosenza aveva svolto la gara per l’aggiudicazione provvisoria di due cardiotocografici per il costo di 38mila euro ma a distanza di mesi, però, nulla è stato più fatto e la delibera necessaria seppur redatta, pare, non sia mai stata protocollata, né firmata a causa dei continui cambi di guida all’Asp, lasciando l’intera procedura d’acquisto nel limbo. Una situazione inaccettabile e inconcepibile visto che, nonostante i cardiotocografi siano stati già aggiudicati con regolare gara d’appalto, poi non ne sia mai stato completato l’acquisto costringendo le ostetriche a lavorare in condizioni precarie (e di stress) con monitor vecchi e malfunzionanti che non permettono a volte di poter accertare il benessere del feto e della mamma. A questo si aggiunge che, in questo modo, donne del nostro territorio, future mamme, non possano usufruire di un servizio basilare. Sentiamo parlare troppo spesso di “medicina di prossimità” o di nuove e funzionali riorganizzazioni della rete ospedaliera senza che poi si passi realmente dalle parole ai fatti. C’è bisogno, in particolare nella sanità calabrese (e in particolare della Sibaritide e del Crotonese), di un cambio di passo che faccia sentire sicuri e protetti i cittadini.

Giovanni Papasso Sindaco di Cassano All’Ionio e candidato al collegio uninominale di Castrovillari Corigliano-Rossano per la Camera dei Deputati

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