Fonte: Comunicato stampa

E’ inutile far finta di non capire sottoscrivendo comunicati stampa e scrivendosi interviste, con giornalisti compiacenti, che parlano di tutto tranne che delle scelte assurde di questa amministrazione comunale.

Bisogna seguire i dettami chiari della Regione che abbattono i costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti. La politica è fatta di parole, grazie a Dio l’amministrazione pubblica è fatta di numeri. L’Amministrazione Stasi che per le ecoballe di Bucita ha fatto le barricate, congiuntamente al partito cittadino dei verdi, continua ad accumulare ecoballe a Bucita, tra l’altro a rallentatore e senza una credibile soluzione futura per il nostro territorio, raddoppiando i costi di gestione del servizio di igiene urbana e raddoppiando la tassa in capo ai nostri cittadini. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo che la tassa rifiuti aumenterà ancora per il 2023. La situazione è diventata economicamente insostenibile per i nostri cittadini? Si, la colpa è solo di Flavio Stasi. La colpa è ancora della Regione? Secondo il Commissario Regionale Gualtieri no. La Regione Calabria ha messo a disposizione l’impianto regionale di San Giovanni in Fiore che il Sindaco Stasi per motivazioni sconosciute non vuole utilizzare, ricevendo il richiamo e il diktat, insieme all’Ato di Cosenza, del Commissario. Oggetto della discordia sarebbe l’insensata e scellerata scelta di mantenere alti i costi dello smaltimento cittadino, più che doppi rispetto a quelli regionali. Gualtieri dopo aver emanato il legittimo divieto di smaltimento dei rifiuti regionali in impianti extraregionali o addirittura esteri ha messo a disposizione l’impianto Regionale di San Giovanni in Fiore garantendo una tariffa fissa di 150€ a tonnellata invece dell’attuale tariffa cittadina di 321€ a tonnellata. Avete capito bene il nostro Sindaco Stasi preferisce spendere più del doppio pur di non riconoscere il merito altrui. La campagna elettorale è vicina. D’altro canto Stasi risponde, rispolverando i vecchi slogan ecologisti presi in prestito dai “Verdi” durante le battaglie di Bucita oggi diventati sterili e inutili proclami contro gli amici, con una “supercazzola” degna di un populismo politico-amministrativo figlio del peggior trasformismo stile Luigi Di Maio.

Francesco Madeo  Corigliano-Rossano in Azione

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