Fonte: Comunicato stampa
La Calabria perde 11 parlamentari. Come si arriverà alle elezioni del 25 settembre, con lo scioglimento delle Camere ad opera del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è già corsa contro il tempo per partiti e coalizioni.
Le elezioni politiche si terranno il prossimo 25 settembre per come deciso dal Consiglio dei ministri sulla base dell’articolo 61 della Costituzione che prevede che “le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti”. Ovvio che già all’interno die partiti si stia già muovendo la grande macchina del voto per le politiche – l’ultima elezione risale al 2018 – che di colpo ricompatta Lega e Forza Italia con Fratelli d’Italia, ora pronti a correre insieme alle Politiche. Mentre pone un problema grande quanto un macigno sul campo largo caro a Letta e con un Movimento 5 stelle che deve fare i conti con se stesso. Proprio la campagna elettorale, come le regionali del 2021 in Calabria, si annuncia incandescente e non solo per le condizioni climatiche. La novità delle prossime elezioni politiche, pessima per alcuni uscenti, è che i seggi a disposizione saranno dimezzati rispetto alla legislatura attuale, per via del taglio sancito dal referendum del 2020: da 630 a 400 seggi alla Camera dei deputati, da 315 a 200 seggi al Senato. Basti pensare che in Calabria, dopo la riforma costituzionale, verranno eletti solo 19 parlamentari (13 deputati e 6 senatori) a fronte dei 30 attuali. La scelta delle candidature si presenta come una vera e propria battaglia senza esclusione di colpi. I partiti dovranno però tenere d’occhio il calendario vista la serie di adempimenti e scadenze da rispettare. Così come le istituzioni, visto che entro il 27 luglio, quindi meno di una settimana, il Viminale deve inviare alla Farnesina gli elenchi degli elettori all’estero, che vengono costantemente aggiornati. La legge stabilisce infatti che devono essere inviati entro il sessantesimo giorno antecedente le votazioni. Tra il 12 e il 14 agosto invece entrano in gioco i partiti che devono entro queste date depositare al Ministero degli Interni i contrassegni e i simboli elettorali. Le liste invece dovranno essere presentate invece tra il 21 e il 22 agosto. I partito dovranno consegnarle agli uffici centrali elettorali costituiti presso le Corti di Appello. L’inizio ufficiale della campagna elettorale è quindi fissato al 26 agosto. Da lì ad un mese, il 25 settembre, si andrà alle urne. Entro il 15 ottobre dovrà tenersi la prima seduta del nuovo Parlamento. A stabilirlo è sempre l’articolo 61 della Costituzione, in base al quale la prima riunione delle nuove Camere “ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni”. Finché non sono riunite le nuove Camere, prosegue l’articolo, “sono prorogati i poteri delle precedenti”.