Lo stato della Sanità nella nostra Città ha assunto livelli di drammatica carenza di personale, strumenti e strutture che sostanzialmente nega il fondamentale diritto dei cittadini ad essere curati.

La minacciata chiusura del reparto di Pediatria che, a cascata, avrebbe determinato anche la chiusura di Ostetricia, è stato solo l'ultimo di una serie di episodi gravissimi, che aumentano il sospetto che alla base di tutto ci sia un disegno teso ad indebolire, fino all'esaurimento, i nostri presidi ospedalieri. Sia chiaro a tutti che, se l'intento è quello di smantellare dell'esterno il Sistema Sanitario della terza città della Calabria, siamo pronti a difendere, con ogni mezzo, l'irrinunciabile diritto dei nostri cittadini alla Salute! Pur essendo consapevoli del fatto che le criticità e carenze sono in larga parte comuni alla Sanità Nazionale nel suo complesso, pretendiamo che si assumano, nelle nostre strutture, quei necessari accorgimenti che, pur nelle inevitabili difficoltà, permetterebbero una più efficiente operatività, riportando la serenità negli operatori e nei cittadini. Con forza innanzitutto chiediamo la immediata rimozione di quanti hanno responsabilità dirette nel sistema organizzativo delle strutture sanitarie e, specificatamente, dei capistruttura. Proponiamo di reperire il personale medico necessario trasferendolo da quelle strutture nelle quali svolgono un ruolo del tutto irrisorio e tale da non giustificare il dispendio umano e di risorse, nella consapevolezza, anche sulla scorta delle parole del Ministro Speranza, che la definitiva soluzione, non solo nella nostra Città, vada ricercata nello sblocco del turn over e nel superamento del commissariamento. Chiediamo di definire una volta per tutte le pastoie che impediscono la realizzazione del nuovo Ospedale e operare le necessarie azioni per avviarne i lavori. Invitiamo il Sindaco ad assumersi la responsabilità di sollecitare risolutivamente le Istituzioni e le figure preposte al governo della Sanità a tutti i livelli. Auspichiamo una mobilitazione di tutte le forze politiche, sociali e sindacali  per difendere il diritto del nostro territorio ad avere strutture efficienti ed adeguate per garantire la cura, la dignità e la tranquillità dei cittadini. Sollecitiamo i Sindaci dei territori vicini ad assumere questo problema come prioritario e comune a tutta la popolazione sibarita. Per quanto ci riguarda vigileremo e ci opporremo con forza e determinazione ad ogni ulteriore spoliazione.

 

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