«La giunta Oliverio finanzia tutti i porti, e pensa a costruirne di nuovi, ma non scuce un centesimo per i Laghi di Sibari». Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale Gianluca Gallo, capogruppo della Cdl.
«Le intenzioni future della Cittadella – prosegue Gallo – sono quelle di utilizzare gran parte dei fondi nazionali della portualità per realizzare nuovi insediamenti portuali, senza attivarsi per l’unico, tra quelli esistenti, al quale non ha mai destinato un centesimo: il porto turistico sibarita. Già nel 2017 l’attuale governo di centrosinistra escluse incredibilmente i Laghi di Sibari dalla ripartizione delle somme poste a bando per lo sviluppo delle reti di mobilità sostenibile. Nei mesi successivi, anche i progetti ammessi ma non finanziati ricevettero sostegno economico: soltanto Sibari rimase al palo, poiché ritenuto centro nautico di interesse non regionale. Ed il tutto nonostante le promesse e gli impegni del presidente Oliverio». «Una situazione – sostiene Gallo – intollerabile e che sarebbe assurdo ed anche giuridicamente illogico replicare ora, per come purtroppo rischia di avvenire: nel 2018, grazie ad una legge da me promossa, la Regione ha finalmente riconosciuto la navigabilità del canale Stombi, che lega al mare aperto i Laghi, e grazie ai miei emendamenti attraverso la legge di stabilità ha deciso di finanziarne i lavori di manutenzione con somme attualmente ancora insufficienti, ma comunque maggiori rispetto alle previsioni iniziali. Eppure, neanche questo basta a convincere Oliverio della necessità di considerare nella programmazione regionale il porto sibarita. Lo attesterebbe l’intenzione di spendere i fondi nazionali per la portualità ovunque e per chiunque, tranne che per Sibari». Per il capogruppo della Cdl «la Regione ha a disposizione una sessantina di milioni di euro: poco più di 21 sono destinati ai porti convenzionati. Altri 31, invece, saranno riservati sulla carta ad altre iniziative, mentre 7 non sono destinate a coprire alcun investimento. Stando alle previsioni già elaborate dagli uffici, però, anche in virtù del gioco delle economie, circa un terzo dei 60 milioni, se non di più, potrebbero rimanere senza destinazione. Da qui l’idea della giunta regionale di reinvestirle per creare nuovi insediamenti portuali. Una volontà legittima, non fosse che ancora una volta a tutto si pensa tranne che a Sibari. Oliverio chiarisca: a dispetto delle sue passerelle e degli impegni presi e non mantenuti per i Laghi, gli unici soldi che la Regione garantisce al centro nautico sibarita, su spinta di un consigliere di opposizione, sono quelli per la manutenzione dello Stombi, peraltro anche insufficienti alla bisogna. Dopo il ripristino della navigabilità del canale, è l’ora di scoprire le carte e capire se per Sibari si abbiano idee di sviluppo concrete o se invece si provi a vendere, come al solito, aria fritta. Attendiamo chiarimenti. In mancanza, presenterò un’interpellanza perché della questione, prima della fine della legislatura, si discuta ufficialmente in Consiglio regionale. In ogni caso, a Sibari ed ai Laghi penserà nella maniera adeguata il futuro governo regionale, di cui Oliverio sarà all’opposizione».