Una barbarie inaudita che tira in ballo l’intera comunità di Schiavonea. Atti vandalici come quelli che nei giorni scorsi si sono perpetrati ai danni di una struttura ricettiva in costruzione ed in capo alla famiglia Aversente, non possono lasciare indifferenti nessuno, men che meno una popolo di mare che da sempre è un popolo che ha portato civiltà.
Ci auguriamo solo che si tratti di un evento isolato e che gli autori del gesto vengano presto assicurati alla giustizia. Nel contempo, però, ci appelliamo ai tantissimi cittadini di buonsenso che vivono ed amano lo storico borgo marinaro di Corigliano-Rossano affinché, nel caso in cui sappiano o abbiano visto qualcosa, denuncino. Noi staremo dalla loro parte e li difenderemo apertamente e senza tirarci indietro contro chi, pochi – ne siamo certi –, vuole instaurare un clima di omertà e paura. È sicuramente questo il momento per far partire un moto di ribellione pacifista contro ogni genere di sopraffazione e violenza, a tutela e difesa di Schiavonea e dell’intera Città. Nel frattempo, giunga il nostro messaggio di vicinanza e solidarietà alla famiglia Aversente. A quella generazione di figli devoti ed imprenditori lungimiranti che hanno preso in mano la grande eredità del compianto papà Giorgio, che come pochi era innamorato della sua Schiavonea. Questo gesto non rende onore alla sua memoria, ai decenni di sacrificio fatti ed ai tanti posti di lavoro creati proprio per dare da vivere a tante famiglie della nostra Città. Vicinanza e solidarietà. Rispetto e grande ammirazione.
Gino Promenzio e Alessandra Capalbo - movimento “Civica e Popolare”