“Prima di essere dipendenti comunali, funzionari e dirigenti ricordate che siete e sarete anzi tutto uomini con la vostra dignità. Esseri umani con la vostra coscienza, con le vostre capacità e con il vostro spirito di servizio.

Nella consapevolezza che siete chiamati a gestire con responsabilità ed a garantire servizi per la vostra comunità, se vorrete e saprete preservare intatte la vostra onestà e la vostra professionalità, non potrà esservi alcuna interferenza da parte dell’organo amministrativo che deve dettare gli indirizzi politici e strategici e, quindi, gli obiettivi da conseguire”. È stato, questo, il messaggio principale condiviso nel saluto di commiato dal personale comunale del Commissario Prefettizio, il Prefetto Domenico Bagnato che giovedì 6 e venerdì 7 giugno ha incontrato e salutato i dipendenti nelle due sedi municipali di Corigliano e di Rossano. “Ripercorrendo i momenti e le iniziative principali messi in campo dall’aprile 2018 ad oggi per consentire nel migliore dei modi il complesso traghettamento dai due comuni originari, con le due distinte macchine comunali all’unica struttura amministrativa e finanziaria della nuova Città, Bagnato ha sottolineato l’importante impegno e lavoro di squadra di tutto il personale, settore per settore, ufficio per ufficio; un impegno – ha aggiunto – che è stato messo a disposizione, nonostante difficoltà e probabilmente anche qualche diffidenza, sia per aggredire e risolvere tutte le criticità emerse, sia soprattutto per tradurre in concreti servizi al cittadino il progetto di fusione istituzionale”. Il Prefetto si è soffermato in particolare sul rapporto di dialogo e di rispetto preferito senza soluzioni di continuità con il personale; sulla corposa attività di trasparenza e di riordino delle situazioni finanziarie dei due comuni originari cristallizzata nel bilancio consuntivo 2018 approvato oggi (venerdì 7); sul passaggio da part-time a full time, dal novembre 2018, del rapporto di lavoro per 76 dipendenti ed un dirigente comunali; sull’avvio delle procedure per la stabilizzazione dei 149 lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, priorità sulla quale l’organo commissariale – ha scandito – non ha lesinato sforzi sin dal suo insediamento e, infine, sull’eccellente lavoro della macchina elettorale che, al netto delle insinuazioni e degli allarmismi senza alcun fondamento diffusi nei giorni scorsi, è stata elogiata anche dalla Prefettura di Cosenza per la precisione, la puntualità e la correttezza procedimentale dimostrate.

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