Una delle più importanti e preziosi dotazioni della grande Corigliano Rossano è e sarà rappresentata dai due centri storici: scrigni autentici di patrimoni culturali, architettonici ed identitari in grado di competere, oggi finalmente insieme, con le più affermate, riconosciute e visitate città d’arte del Mezzogiorno.
Per vincere questa sfida, che è alla nostra portata ed è nella testa e nelle mani dei cittadini, serviranno però tre cose: più servizi, più fruibilità e più creatività. È quanto ha dichiarato Gino Promenzio, candidato a sindaco per la Coalizione Civico e Popolare intervenuto sabato (11 maggio) nel corso di una affollata manifestazione a Piazza Steri, nel centro storico del territorio di Rossano. PIÙ SERVIZI. – La promozione dei centri storici – ha esordito – passa anzi tutto dalla capacità di renderli vivibili ogni giorno, attraverso la garanzia della normale fruizione dei servizi fondamentali, sia dagli attuali residenti quanto da tutti i potenziali visitatori e nuovi residenti. La nostra priorità – ha proseguito – sarà la garanzia del diritto per tutti all’acqua corrente, senza interruzioni e soprattutto senza il far west di chiusure idriche improvvise, non comunicate, probabilmente arbitrarie, sicuramente poco chiare che da sempre subiscono soprattutto gli abitanti delle due città alte. E tra le prime cose che faremo il giorno dopo la nostra elezione, oltre ad occuparci dei progetti di rifacimento della rete idrica di Celadi e del potenziamento della condotta del Neto e del Fallistro, andremo a chiedere conto in Regione Calabria di quel mega finanziamento per la ingegnerizzazione della rete idrica comunale, nei due territori di Corigliano e di Rossano. Un progetto, di cui sentiamo parlare a fasi alterne e da anni, finalizzato a ridurre la dispersione idrica ed a limitare i disagi dovuti alle continue rotture sulla condotta, sulla quale, come ormai in un bollettino di guerra, si è inutilmente costretti ad intervenire ogni giorno. Senz’acqua corrente così come senza un’adeguata mappatura della rete fognaria funzionante e purtroppo ancora non funzionante (ci sono ancora quartieri importanti che scaricano a cielo aperto!) non può esserci alcun serio progetto di riqualificazione, rivitalizzazione e promozione dei due centri storici. PIÙ ACCESSIBILITÀ. – Se i due centri storici non vengono resi accessibili e quindi fruibili 365 giorni l’anno, tanto dal residente quanto dal visitatore che deve essere considerato e trattato come un cittadino temporaneo non ha alcun senso – ha proseguito Promenzio – parlare di ambiziosi progetti di comunicazione turistica e marketing territoriale. E quando diciamo accessibilità ci riferiamo alle strade principali di accesso alle due città alte ma anche a quelle interne ed i percorsi pedonali che collegano le piazze ed i corsi più centrali ai quartieri più periferici e spopolati, quelli sui quali maggiore sarà la nostra attenzione. Sia da un punto di vista sociale e di garanzia dei servizi fondamentali, dalle reti idriche e fognarie al decoro urbano alla sicurezza del patrimonio edilizia, sia in termini di rifunzionalizzazione artistica, di rigenerazione ed agopuntura urbana e di valorizzazione in chiave di ricettività diffusa. PIÙ CREATIVITÀ. – Concentrazione massima sull’ordinaria amministrazione, certo. Ma senza mai perdere di vista – ha concluso il candidato a sindaco della coalizione Civico e Popolare – l’innovazione e la creatività. Alla quale – ha chiosato Promenzio – dedicheremo l’istituzione di un municipio ad hoc nei palazzi dei nostri due centri storici. Guardando come sempre a quanto già pensato e realizzato altrove, alle migliori e più belle esperienze disponibili, per mutuarne stimoli, metodi e progetti fattibili in termini di progetti e politiche per i turismi.