L'ospedale e il gracchiare, il passa parola dello stormo delle cornacchie locali. C'è voluto il mio grido di allarme (tra l'altro da anni) per assistere al cosiddetto esibizionismo di piazza che genera confusione e dove qualcuno se ne prende il merito. Tutti contro tutti, in una sorta dì ritornello già ascoltato e visto, legato agli interessi del proprio tornaconto, del proprio partito.

Tutti in fila a farsi fotografare con il primario di pediatria per poter dire: c’ero anch'io, una corsa ad ostacoli a chi arriva prima, anche coloro i quali di sanità, non se ne sono mai occupati ed oggi fanno sfoggio, inviando telefonicamente  una "presunta”copia della delibera a firma del Commissario Fico e del Direttore dott. Achille Gentile, pretendendo per giunta di dare lezioni, a mo di professore, prendendosene i meriti.  Fino alle ore 22,00 del 24 aprile (cioè ieri), non è stata trasmessa a chi di dovere, né è giunta alcuna delibera di convenzione da parte dell'ASP/CS che conterrebbe l’impegno a mandare pediatri a svolgere  turni di notte per la pediatria di Corigliano e di Castrovillari. Al momento che scrivo questa nota, il dott. Franco Petrone, primario del Reparto di Pediatria dell’ospedale di Corigliano,  sta svolgendo il servizio notturno, e smentisce coloro i quali affermano che il reparto è chiuso. Al momento non si fanno ricoveri, nel mentre tutte le altre attività, compreso l'assistenza di supporto neo natale al reparto di Ostetricia e Ginecologia vengono garantite grazie all'impegno dei sanitari attualmente in organico. Ci si aspettava che il Commissario Fico convocasse i primari delle due pediatrie e il Direttore sanitario, dott. Carino, allo scopo  di discutere della carenza di pediatri ed insieme trovare le opportune soluzioni. Come se non bastasse il Commissario Fico, non ha nominato ad oggi ne un Direttore Sanitario, né un Direttore amministrativo, né tantomeno chi di dovere, il Direttore generale dell’Asp/Cs.  E' bene che si sappia che qualora i pediatri dell'Annunziata accetteranno di svolgere turni notturni (una sorta di provvedimento tampone) costoro percepiranno per 12 ore di servizio più o meno 800,00 euro lorde a turno che moltiplicate per 10 notti fanno la bellezza di circa 8.000,00 euro al mese, somma con la quale si potrebbero assumere  (se vi fosse la volontà politica) due pediatri a tempo pieno che garantirebbero i turni di mattina e di pomeriggio. Oppure, si potrebbe adottare lo stesso metodo adottato in Veneto dal presidente Zaia: assumere in convenzione pediatri attualmente in pensione e che lavorano in cliniche private i quali hanno fatto richiesta in tal senso. Preferisco in questa sede non fare i loro nomi per rispetto nei confronti dei due professionisti.  E’ necessario, secondo me, procedere al più presto allo sblocco delle assunzioni che interessa medici ed infermieri, e inoltre sanare la posizione di quei medici precari da ben 10 anni, anche perché la maggior parte di loro lavora in realtà legate  all’emergenza (118) e nei vari pronto soccorso a tempo pieno svolgendo mansioni che  non gli competono. La politica faccia il proprio dovere per il rispetto che deve avere nei confronti degli utenti. Il dissesto finanziario è bene rimarcarlo, è stato provocato non solo da vecchie politiche sciagurate, ma anche dai nuovi governanti  che da nove mesi, perché ancora non riescono a trovare idonee soluzioni per sbloccare le assunzioni. Altro problema da non sottovalutare è quello che riguarda i pediatri di famiglia, i quali dovrebbero impegnarsi di più affinché i bambini non vengano ricoverati nei reparti di pediatria per banali patologie, a questo si aggiungano giorni festivi ed i vari ponti a cavallo delle festività, che causano la chiusura degli studi pediatrici e che comportano un sensibile aumento di lavoro per i pediatri dei reparti ospedalieri. Stesse problematiche, se non peggio, le sta vivendo il reparto di otorino letteralmente  scippato al “Guido Compagna” ed attualmente operante presso il  “Giannattasio” di Rossano. Un reparto senza posti letti, dove quei pochi bambini operati per adenotonsillectomia, vengono  appoggiati in chirugia e probabilmente senza la garanzia del servizio di pronta disponibilità notturna.  Altri interventi chirurgici di una certa importanza, se ciò risultasse a verità,  verrebbero iscritti nel registro del reparto di chirurgia, anche se questi a quanto pare vengono eseguiti da un otorino. Nessun politico, nessun parlamentare che oggi blatera troppo ed a sproposito, non ha preso nessuna posizione quando il reparto é rimasto chiuso per circa un anno e mezzo per carenza di medici (causa malattia) e che ha prodotto il relativo blocco delle attività chirurgiche  ed ha, sicuramente influito anche su quelle ambulatoriali. Nessuno parla della carenza di medici specialisti (3 più un primario). Nessuno dice che l'attività ambulatoriale attualmente viene svolta due giorni alla settimana il lunedì ed il giovedì. Sarebbe utile, sentito il primario ed i suoi collaboratori,  che il Commissario Fico e chi per esso, mettessero in atto un piano che aumenti l'attività ambulatoriale, l'attività chirurgica, ma soprattutto che venga restituita la giusta dignità al reparto ed ai medici che vi lavorano. I piccoli inteneriti, vengono svolti attualmente sotto la sigla "APA" Accorpamenti- Prestazione-Ambulatoriali. L'attività chirurgica è veramente ridotta: Adenoidectomia,  Tonsillectomia,  e se le informazioni raccolte risultassero vere attualmente tali interventi verrebbero eseguiti ogni mercoledì oppure ogni 15 giorni dalla specialista in day hospital. Ciò comporta per i bambini da sottoporre ai suddetti interventi chirurgici lunghe liste di attesa di “oltre un anno”, anche perché gli unici ospedali che eseguono tali interventi sono quelli di Crotone e Cosenza. Mi chiedo; a chi giova generare confusione per non fare decollare il reparto di otorino e valorizzare l’attuale organico medico ?  E con questi chiari di luna, politici,  sia locali che nazionali,  operano con senso di irresponsabilità, per mancanza di educazione, rispetto per gli altri, di fronte a tutto ciò  dove andiamo a finire? La smettano di prendersi meriti che non gli appartengono, oppure incolpare sempre e comunque chi li ha preceduti per convenienza politica, dal momento che  l’attuale condizione dell’offerta sanitario nel nostro territorio  si è trasformata per tutti noi in un tormento. La smettano di seminare odio, rancore, offendendo tutti, compreso persone a cui non sono degni nemmeno di lavare i piedi. Questo genera confusione, battibecco indecente, che sta a dimostrare impreparazione politica, volgarità di linguaggio, il non rispetto delle regole e mistificazione del senso di responsabilità. La smettano di vedere nemici dappertutto, cambino musica, prendano una volte per tutte cognizione delle sciagurate condizioni in cui versa la sanità calabrese ed agiscano di conseguenza, ma educatamente. Senza proclami. Non è bello non è educativo assistere allo squallido spettacolo odierno di politici che si attaccano morbosamente ad ogni virgola, ad ogni punto, perdendo di vista il rispetto per gli altri il tutto finalizzato a portare un po' di acqua alla propria convenienza, infischiandosene del galateo. Se si continua cosi, ci fanno solo ridere. Sarebbe meglio andare a rivedere i comportamenti tenuti da costoro nel recente passato per capire chi sono realmente. Infine credo che il potere è ripugnante per chi lo usa come strumento di propaganda, di denigrazione e lo gestisce come vendetta personale, anziché lavorare seriamente per la risoluzione dei problemi del popolo. La smettano di essere nervosi, di anteporre il loro alter ego alle sciagure odierne, così si rischia di apparire noiosi, ripetitivi, e per lo più, non essere graditi a livello di linguaggio espressivo. Vogliono una medaglia, siamo pronti a dargliela.

 

Movimento Centro Storico Corigliano Calabro- Luzzi Giorgio

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