Il 6 febbraio di quest’anno, il comune di Napoli e l’ispettorato territoriale del lavoro, hanno siglato un protocollo d’intesa contro il lavoro nero. Nel documento si pone particolare attenzione a due settori: ricezione turistica e ristorazione.
Come Civico e Popolare abbiamo, sin dalla nostra nascita, posto molta attenzione a ciò che avveniva intorno alla nostra terra, ricercando punti di collaborazione, esempi virtuosi e relazioni paritarie con queste esperienze. L’attenzione a questa scelta compiuta dal comune partenopeo ci è sembrata perfettamente integrata con la decisione, presa da tutta la nostra coalizione, d’inserire nel programma l’impegno di costituirsi parte civile in ogni processo che avesse, come reato contestato, quello del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori. Sabato, nella sede di Fiori d’Arancio a Corigliano-Rossano in via Nazionale alle ore 17, ne discuteremo con Luigi Promenzio, candidato a sindaco per Civico e Popolare alle amministrative di Corigliano-Rossano, e Sandro Fucito, presidente del consiglio comunale di Napoli. Interverranno anche Gianmarco Manfrinato, per un punto di vista dalla parte dei giovani, e Morena Barletta, per una disamina al femminile. Crediamo che, proprio partendo dalla questione “lavoro”, ed in particolare incastonandola nella più complessa “questione meridionale”, occorra costruire un percorso virtuoso, in cui il comune si pone come soggetto vigilante e proponente, all’interno dei propri compiti e delle proprie possibilità, anche nella proposta di far pesare, nella stesura di accordi e di gare d’appalto, le condizioni economiche che vengono garantite ai lavoratori. In quest’ottica, l’amministrazione, potrà operare ed indirizzare le proprie politiche, pur con competenze limitate ai perniciosi equilibri di bilancio, nella promozione di modelli che pongano il lavoratore, soprattutto se stagionale, giovane e donna, nelle condizioni di non dover rinunciare ai propri diritti ed alle proprie prerogative. La città dei bambini, ancora una volta, non vuole restare un slogan ma vuole concretizzarsi in una città, in un’amministrazione, che promuova tutte le condizioni necessarie ed indispensabili affinché ci sia ciò che spetta a tutti per diritto.