La politica di oggi è arrivata ad un degrado che desta preoccupazioni, ad un livello minimo di civiltà. Una politica che da problemi, tristezza, un balletto ipocrita dove buona parte pensa soltanto ad arricchirsi.
E’ un mondo selvaggio, incattivito, propenso alla vanità, all’esibizionismo, all’arroganza, al desiderio di primeggiare che purtroppo fanno parte del “mestiere” della professione del politico e delle sterili trattative politiche delle quali qualcuno sta cercando di approfittarne per non rimanere fuori dalla competizione elettorale. Dunque caro dottore Promenzio attenzione a qualche possibile “infiltrato” che le potrebbe arrecare danni, se eletto. Per questo la politica, deve darsi una calmata, ad incominciare dalla rete (internet), di cui i 5 stelle, ne hanno fatto un totem ed oggi sono i primi a pagarne le conseguenze. Lo stesso dicasi per la democrazia diretta, un vero pericolo per la democrazia, un voto espresso su una piattaforma online (Rousseau) è impossibile da controllare la sua attendibilità. I politici di oggi non hanno il senso della comunità, della solidarietà, ognuno di loro si chiude in se stesso, estraneo alla realtà, non viene fuori quello spirito di gruppo quando qualcosa non va. Viviamo in un Italia, incluso il territorio della Sibaritide, delusi e arrabbiati, dove la degenerazione dei partiti ha fatto si che questi si trasformassero in macchine di potere e corruzione. Oggi gli ideali e i valori vengono derisi, messi in discussione, i diritti dei lavoratori sono calpestati, non curanti della diminuzione della crescita, della disoccupazione dilagante che avvolge soprattutto la nostra realtà, i nostri giovani costretti ad emigrare. Si è arrivati al punto che questo governo mette in discussione tutto ciò che gli altri hanno fatto. Dunque, senza tentennamenti, senza dubbi, diciamo non alle lobby del malaffare, alla politica dell’improvvisazione. Ora, come non accadeva da tempo abbiamo una opportunità per cambiare politica, diamo fiducia al dott. Gino Promenzio, figura onesta, semplice, composita, alla portata del popolo e per il popolo. Un professionista, un politico che ha compreso il momento critico che la politica sta attraversando, per questo il suo modo di fare è orientato al dialogo con realtà diverse, con ideologie differenti perché ha avvertito che i partiti hanno perso i loro ideali (a qualcuno non piace, non piace neanche a me, però piaccia o non piaccia, la realtà è questa e non si può imputare tutto ciò al popolo) lui è andato oltre. Non accetta le imposizioni partitiche delle segreterie provinciali e regionali, che come si ricorderà anche nel recente passato decidevano loro le sorti, le alleanze, i candidati del nostro territorio. La sua attenzione è concentrata nel far coincidere gli interessi dei tanti con le esigenze del territorio in termini di sviluppo economico a favore dei cittadini onesti che rifiutano l’assistenzialismo e le clientele. Cerca di far capire ai partiti, in special modo alla sinistra, che se vogliono continuare ad esistere devono cambiare, rinnovare il proprio bagaglio. “Trovare strade nuove per i vecchi ideali”. Questo vale anche per i movimenti civici e per le associazioni che lo appoggiano. Il dott. Promenzio, essendo persona aperta al dialogo, non alimenterà l’odio politico, essendosi schierato contro le discriminazioni perché è uno di noi, gli suggerisco con infinita modestia che il tema porto nel suo programma politico deve divenire una priorità. Si pensi ad un porto commerciale capace di sfruttare la sua posizione strategica nel contesto del Mediterraneo. Si pensi alla costruzione di una darsena presso la confluenza dei fiumi Crati e Coscile, attrezzata per trasferire ed accogliere le imbarcazioni medie e piccole della flotta marinara locale oggi allocati nel porto. Si pensi ad un lungomare nuovo e moderno che unisca realmente le due città, l’ammodernamento della strada che parte da Corigliano centro storico e che attraversando contrada Piragineti arriva a Rossano e viceversa. Altro problema a livello occupazionale è il ripristino della Centrale Enel, l’ammodernamento della SS 106, impegno politico rivolto alla prosecuzione e fine dei lavori dell’ospedale unico della Sibaritide, opera essenziale, vitale per il rilancio della sanità pubblica nella fascia ionica. Valorizzazione patrimonio del centro storico (acqua, strade, buche, presenza assidua della polizia municipale per le vie del borgo antico, utilizzo di Palazzo Bianchi, del Garopoli). Dotare gli uffici pubblici, compreso le scuole di pannelli solari al fine di risparmiare risorse economiche da destinare a progetti utili alla collettività, alle famiglie bisognose delle due città. Altro tema da affrontare, anche se per tanti potrebbe sembrare futile è il fenomeno del randagismo che giornalmente vede impegnati a proprie spese tanti volontari per alleviare le sofferenze dei nostri amici randagi. Sarebbe opportuno che il dott. Promenzio incontrasse chi con sacrifici è impegnato ad arginare tale problema, anche perché hanno le idee chiare, possono dargli delle idee e soluzioni in merito. Risolvere il problema, è un atto di civiltà. Dare una spallata al vecchio modo di concepire la politica poiché tale metodo mira a mantenere un vita la vecchia restaurazione della politica, alimentata da persone senza cuore né scrupoli che si dilettano a negare i dititti, traendone vantaggi economici dall’arretratezza economica e sociale del territorio. Pertanto dottore Promenzio è vietato sbagliare, al centro della sua politica devobo esserci gli interessi della classe operaia, propriamente detta, e delle masse lavotraci in generale, degli strati più emarginati delle due realtà, a cominciare dalle donne, dai giovani, dagli anziani. Se lei, e glielo auguro, dovesse essere il primo sindaco eletto democraticamente della nuova città, sia sempre disponibile al confronto per il bene del territorio, anche perché dall’altra parte, vi sono persone degni di rispetto e che a loro volta la rispettano per le posizioni e le decisioni prese. Tra questi c’è l’amico Franco Bruno, per citarne uno, che pur essendo schierato con una coalizione opposta alla sua, è impegnato in difesa degli emarginati. Il suo impegno politico sia sempre ispirato al rispetto delle regole, della legalità. Le sue azioni siano il timone rivolto al benessere economico del territorio e dei cittadini. Tanti auguri di vero cuore.
Movimento Centro Storico Corigliano Calabro- Luzzi Giorgio