La comunità di Thurio e Ministalla, colpite dall’esondazioni del Crati, continuano a vivere momenti difficili.
Finita la fase emergenziale arriva quella più complicata: la ricostruzione e la messa in sicurezza. Occorre con urgenza stabilire un piano di lavori che permettano, in maniera definitiva, la definitiva risoluzione del pericolo derivante dalle esondazioni del Crati. Pericolo che, ad oggi, è tutt’altro che scongiurato. Non bastano semplici lavori di consolidamento provvisorio ma occorre un intervento complesso e che affronti tutte le criticità della questione. Ed occorre agire in fretta perché si rischia d’entrare, dopo una fase in cui la presenza delle istituzioni e dei tanti volontari è stata costante, in una stasi dovuta alle pericolose sovrapposizioni di competenze tra enti interessati. Proprio per scongiurare questo rischio le Associazioni “Fiori d’Arancio” ed “IdeaFuturo” chiedono l’istituzione di una cabina di regia, che coinvolga tutti i soggetti istituzionali interessati, dalla Prefettura alla Provincia, dalla Regione al Consorzio di Bonifica finendo al Governo, e tutte le associazioni territoriali e di categoria che si riterranno utili, che possa svolgere sia un ruolo di coordinamento sia essere da stimolo affinché non cali il silenzio su una condizione che, solo per un fortunato caso, non ha prodotto esiti ancora più drammatici. Occorre intervenire non solo nel consolidamento degli argini ma, soprattutto, con un lavoro di pulizia e di monitoraggio del corso del Crati e dei tanti canali di scolo che, troppe volte, nonostante le numerose segnalazioni effettuate, restano in condizioni d’abbandono.
Ass. Fiori d’Arancio - Ass. IdeaFuturo