“Una città a misura di bambino”, una frase semplice ma che dentro di se racchiude tutta la complessità, il bisogno di cambiamento ed il desiderio d’offrire qualcosa di migliore alle future generazioni.
E’ questa, crediamo, la sintesi più completa della genesi della nuova città di Corigliano-Rossano. Non un semplice atto amministrativo, non un semplice esercizio di “protesta” e di rivalsa, non un’alchimia tra potentati politici: la città unica nasce da quel bisogno insopprimibile di cambiare le cose in meglio. Nessun giudizio di condanna, nessuna ricerca di un colpevole o il nostalgico e vano percorso alla ricerca delle origini di una decadenza che era palpabile. Ma una voglia di trovare gli strumenti per rimettere al centro del nostro Paese un territorio scivolato ai margini e divenuto periferia dell’Impero. Oggi, quella sfida, quel percorso, deve continuare e deve muoversi attraverso la consapevolezza che i cittadini, le associazioni, le realtà civiche e sociali che compongono il corpo vivo di questa città possono e devono divenire attori principali di questo progetto. Un progetto che ha bisogno di partecipazione, di competenza e conoscenza. Un progetto che deve necessariamente trovare strumenti nuovi per esprimersi e respirare, includendo tutti i contributi intellettuali in grado di fornire un supporto costruttivo di superamento della legittima dialettica referendaria. La nuova città oggi è una realtà che chiama a raccolta la sua intera comunità a contribuire alla storica fase costituente. La nascita di una nuova comunità, i bisogni particolari che esprime, le necessità e le innovazioni che devono trovare espressione concreta, le debolezze da proteggere e le diversità da tutelare, possono trovare cittadinanza in un civismo diffuso ed organizzato. E’ questa la strada che, in un momento che potremmo definire come “fondativo”, vorremmo aprire. Un luogo, che chiameremo “Civico e Popolare”, che sia in grado di coinvolgere l’enorme patrimonio associativo che la città di Corigliano-Rossano possiede e che sia in grado di sviluppare delle proposte e delle soluzioni che, chi andrà ad amministrare la città, potrà e dovrà utilizzare come manifesto programmatico. Un luogo, anche fisico, dove confrontarsi, ricercare, proporre e costruire soluzioni. Un luogo dove la partecipazione civica e associativa diventa momento di comunione e non di contrapposizione. Un luogo dove la politica cerca il confronto nel modo più ampio e plurale possibile, senza rinnegare le singole storie ed idee, facendo prevalere i momenti di condivisione rispetto a quelli di divisione. Popolare nel senso più semplice del termine: ampio, conosciuto, coinvolgente e inclusivo. Ma anche popolare nel senso di semplice, d’accessibile a tutta la comunità che, in questa nuova città, cerca un riscatto ed un futuro. E’ questo l’invito che vogliamo lanciare ed allargare a tutto il mondo associativo e civico del nostro territorio. Un incontro progettuale che sia in grado di fornire gli strumenti materiali, culturali ed ideali a chi andrà ad amministrare questa terra. Idee, programmi, progetti, sogni che devono divenire il più possibile patrimonio comune di una delle più belle ed intriganti storie che questa parte di mondo si appresta a narrare. Sede in via Nazionale 150 Corigliano-Rossano, località Corigliano
Antonio Pucci
Alberto Laise