«Desta sospetto l’atteggiamento di Gianluca Callipo, il presidente di Anci Calabria, l’associazione nazionale dei comuni italiani, che stranamente convoca a Lamezia una riunione per discutere delle politiche da attuare a favore dei lavoratori socialmente utili e di pubblici utilità calabresi.
Dice di aver convocato deputati e consiglieri regionali, in modo bipartisan per discuterne, ma senza coinvolgere la costola calabrese di Fratelli d’Italia che vanta un deputato, Wanda Ferro, e due consiglieri regionali come Alessandro Nicolò e Fausto Orsomarso». Il portavoce regionale di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, critica gli atteggiamenti di chi «si erge a neutrale ma è, evidentemente, già in campagna elettorale come il sindaco di Pizzo». Il coordinatore del partito della Meloni in Calabria, a nome della deputazione nazionale e regionale si chiede «perché la Ferro, Orsomarso e Nicolò non siano stati raggiunti da nessun invito da parte di Callipo». «Eppure – aggiunge – si continua a giocare sulla pelle di 4.500 lavoratori e delle loro famiglie se si predica bene ma si razzola male come nel caso di Callipo che, evidentemente, si sente già in campagna elettorale, sia per le europee che le regionali e, perché no, le comunali di primavera. Evidentemente, ancora, considera i lavoratori lsu/lps sacche di voti, altrimenti non si spiega il mancato invito a deputati e consiglieri regionali di centrodestra. Callipo sappia che non può giocare con la pelle di migliaia di persone per beceri interessi elettorali. E la si smetta – tuona ancora il coordinatore regionale di Fdi – lo scarica barile sulla dignità di questi lavoratori e delle loro famiglie ai quali da vent’anni, guarda caso in coincidenza dei grandi appuntamenti elettorali, viene rinnovato il contratto. Li si stabilizzi, senza se e senza ma!» Rapani rammenta anche come le categorie lsu/lpu rappresenti circa il «50% dei lavoratori operanti nelle pubbliche amministrazioni. Eppure – è la provocazione – nessuno si occupa di una loro stabilizzazione, tenendoli col cappio al collo quasi fossero merce da abbindolare con quelle ventennali promesse che, ad oggi, non hanno condotto da nessuna parte. Ci auguriamo – termina Rapani anche a nome della Ferro, di Nicolò e Orsomarso – che la riunione convocata da Callipo non risulti l’ennesima passerella pre-elettorale condita delle solite parole al vento. Fdi, seppur all’opposizione, fa e continuerà a fare la sua parte a tutela del lavoro e della dignità dei lavoratori».