«Prima che sia troppo tardi invitiamo il commissario a rivedere il concorso per l’assunzione del dirigente tecnico appena bandito per evitare danni erariali al Comune in caso di ricorsi.
Vorremmo, inoltre, sapere dal Commissario a quanto tempo ammonta il conferimento dell’incarico “determinato”». Il portavoce regionale di Fratelli d’Italia ed ex consigliere comunale di Rossano, Ernesto Rapani, così commenta dopo aver dato lettura all’avviso di selezione pubblica per il reclutamento di un dirigente tecnico presso il Comune di Corigliano Rossano. «A proposito di personale comunale, bene ha fatto il commissario Bagnato a stabilizzare a tempo indeterminato i 77 dipendenti comunali inquadrati come part-time. Ma non comprendiamo perché in questo concorso per dirigente, nei requisiti, si legga che “costituisce titolo specifico ancorché non requisito essenziale l’attività svolta per almeno sei mesi in gestioni con organi commissariali con proficuo lavoro e senza demerito”. In soldoni significa che quel determinato candidato che ha prestato servizio in gestioni commissariali come la nostra, potrà vantare punteggio maggiore rispetto a chi non possiede il requisito. Crediamo possa essere motivo di impugnazione di ricorso dei partecipanti: perché preferire un candidato che ha lavorato in amministrazioni commissariate? Chiediamo, ancora, a Bagnato, perché assumere qualcuno “a tempo”, e bisognerà capire di quanto tempo si tratta, magari avvantaggiato da quel requisito, se lo stesso commissario fra pochi mesi passerà la mano al nuovo sindaco? Perché, in sostanza, lasciare in eredità un dirigente alla futura amministrazione proprio adesso?» Il coordinatore regionale di Fdi invita, dunque, il commissario prefettizio a «rivedere l’avviso di selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di dirigente tecnico, cancellando quel requisito che sarebbe discriminante e spiegando a tutti la scadenza del “tempo determinato”».