A pochi giorni di distanza dal terremoto giudiziario che ha colpito l’ex amministrazione comunale di Corigliano, è giusto ed opportuno ricordare quanto emergeva appena qualche mese fa. Con buona pace dell’ex sindaco Giuseppe Geraci,
che ha fatto di tutto per nascondere la polvere sotto il tappeto. Senza riuscirci, evidentemente. E’ stata pubblicata poco tempo fa la Deliberazione n.127/2017 emessa dalla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti Calabrese riguardante l’ex Amministrazione Geraci e, in particolar modo, il rendiconto di gestione relativo all’anno 2015 approvato da quest’ultima. Ebbene, all’interno di tale deliberazione (rinvenibile sul sito ufficiale della Corte dei Conti (https://servizi.corteconti.it/banchedati/controllo/#!/dettaglio/delibera/NDkxLTI3LzAyLzIwMTgtU1JDQ0FM) la Sezione di Controllo Calabrese attesta come “dall’esame del questionario relativo all’esercizio 2015, dalla documentazione trasmessa dal Comune, nonché dai chiarimenti forniti in sede istruttoria, sono emerse ulteriori problematiche di carattere finanziario – contabile, riconducibili maggiormente al riaccertamento straordinario… in merito alle quali gli Organi in indirizzo sono tenuti a fornire i necessari ed aggiuntivi chiarimenti…” La Sezione Regionale di Controllo, infatti, ha richiesto all’ex Amministrazione Geraci ulteriori delucidazioni in merito a numerose e specifiche incongruenze contabili. In particolare, all’ex Amministrazione Geraci, è stata contestata “l’incapienza dell’importo delle cancellazioni dei residui risultanti dalle scritture contabili 2015 rispetto alle risultanze del riaccertamento straordinario”. Sono stati richiesti chiarimenti in merito alle “discordanze circa l’importo e la metodologia di calcolo applicata per l’accantonamento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità”. Si è provveduto, inoltre, a richiedere delucidazioni circa “l’esistenza di debiti fuori bilancio in attesa di essere riconosciuti”; sull’esiguo importo del fondo contenzioso rispetto al potenziale stato debitorio dell’Ente”, “l’ulteriore dubbia iscrizione” di alcune spese nella voce “Servizi conto terzi” per le quali non sarebbe stato chiarito “il ruolo e la discrezionalità dell’Ente”. E, ancora, sono state richieste ulteriori informazioni circa l’indicatore sulla “tempestività dei pagamenti dell’Ente” nonché sul “recupero evasione tributaria”. Non solo. Dal contenuto di tale deliberazione e da ulteriore documentazione in mio possesso, in particolare dal prot. n.2701 del 22.02.2017 inviato all’ex Amministrazione Geraci dalla Sezione Regionale di Controllo, risulta come quest’ultima, e sempre in merito alla procedura di riaccertamento straordinario dei residui, abbia proceduto a contestare all’ex Sindaco Geraci non solo il “merito” (l’incapienza dell’importo delle cancellazioni dei residui risultanti dalle scritture contabili 2015 rispetto alle risultanze del riaccertamento straordinario) ma anche, e se possibile, pure il “metodo” posto come l’ex Amministrazione Geraci avrebbe violato il principio contabile n. 9.3 del D.Lgs. 118/2011 in quanto avrebbe provveduto ad approvare l’atto deliberativo di riaccertamento straordinario dei residui non contestualmente all’approvazione del rendiconto 2014, così come espressamente richiesto dalla legge, “onde evitare comportamenti opportunistici”, ma, al contrario, solo successivamente. La delibera n. 127/17, inoltre, terminava con l’esplicita richiesta all’ex Amministrazione Geraci di fornire le necessarie e dovute integrazioni istruttorie richieste entro il termine di 15 giorni dalla comunicazione della medesima. Allo stato attuale, si è in attesa di conoscere le eventuali risultanze di tale attività ispettiva promossa dalla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti, ad opera del Magistrato Relatore Dott. Francesco Antonio Musolino. Così come si è tuttora in attesa di conoscere le risultanze di un’ulteriore e differente istruttoria aperta nei confronti dell’ex Amministrazione Geraci, questa volta ad opera degli Uffici della Procura Regionale della Corte dei Conti Calabrese. Per quanto mi riguarda, e da semplice cittadino, non posso che nutrire la più ampia e profonda fiducia nei confronti della Sezione Regionale di Controllo, presieduta dal Dott. Salamone, nonché nella Procura Regionale, guidata dalla Dott.ssa Scerbo, affinchè possa farsi, in merito a queste e molte altre fattispecie, la più ampia chiarezza e nel più breve tempo possibile.
Dott. Enzo Claudio Gaspare SIINARDI - Già Responsabile Finanziario e Assessore al Bilancio - Ex Comune di Corigliano Calabro (CS)