“Da Tarsia importante segnale di pace per il mondo, minacciato da guerre e terrorismo, e per l’Europa che erige muri disumani”.

E’ quanto scrivono in una nota congiunta Corbelli e Ameruso: “superati tutti gli ostacoli burocratici, è partito ufficialmente l’iter amministrativo per la realizzazione del Cimitero internazionale dei Migranti, la grande opera umanitaria per dare dignità alla morte delle numerose vittime(uomini, donne e bambini) dei tragici naufragi. In una dichiarazione congiunta, il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, e il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, annunciano che “è stato pubblicato il bando di gara (la cui scadenza è tra due settimane) per l’aggiudicazione del primo stralcio dei lavori del Cimitero internazionale dei Migranti”. “Da Tarsia parte un importante segnale di pace per il mondo, minacciato da guerre e terrorismo, e per quella Europa che continua ad erigere muri disumani e sbarrare le frontiere per non far entrare e respingere (spesso condannandoli in questo modo a morte!) un popolo povero e disperato (uomini, donne, bambini e malati!) che bussa alle nostre porte, fuggendo da guerre, persecuzioni e miseria. Informiamo l’opinione pubblica, nazionale e internazionale, che è ufficialmente partito l’iter per dare finalmente inizio ai lavori per la realizzazione, nel comune di Tarsia, del Cimitero internazionale dei Migranti, affermano, in una nota, Ameruso e Corbelli, promotore, quest’ultimo, del grande progetto umanitario per la cui realizzazione si batte ininterrottamente da quattro anni e mezzo, dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Dopo l’approvazione, da parte della Giunta comunale, del progetto esecutivo, redatto dall’architetto Fernando Miglietta e dall’ing. Donato D’Anzi, è stato infatti pubblicato, prima di Pasqua, sul sito del comune di Tarsia e della stazione appaltante, il bando di gara mediante procedura aperta per l’aggiudicazione del primo stralcio dei lavori, per un importo complessivo di 220mila euro, erogato dalla Regione Calabria”. Il termine per la presentazione delle offerte scade il 27 aprile alle 13.00. L’apertura delle offerte e l’esame dei documenti è fissato per il 3 maggio presso l’ufficio tecnico del comune di Tarsia, alla presenza del responsabile comunale del procedimento, Francesco Sansone. “Con soddisfazione e orgoglio, possiamo dire – scrivono Ameruso e Corbelli – che quella che sorgerà a Tarsia non sarà una delle tante strutture di accoglienza, ma una opera umanitaria universale che darà dignità alla morte delle numerose vittime dei tragici naufragi nel Mediterraneo, di cui non si parla più ma che purtroppo continuano ad essere seppellite, con un numerino e un codice, in tanti piccoli, sperduti cimiteri, soprattutto calabresi e siciliani, che di fatto ne cancellano in questo modo ogni ricordo e riferimento per i loro familiari che non sapranno mai dove andare un giorno per portare un fiore e dire una preghiera. Il Cimitero internazionale dei Migranti, che cancellerà questa disumanità, sarà realizzato in tutt’uno con il nuovo cimitero comunale, nel rispetto delle diverse culture religiose. Sorgerà, a breve distanza dall’ex campo di internamento fascista di Ferramonti (il più grande d’Italia, ma anche quello più umano, dove nessun prigioniero subì violenza e chi morì fu solo per malattia) su un’area di oltre 27mila mq. e sarà intitolato al bambino siriano Aylan Kurdi. La grande opera umanitaria è stata concepita in modo monumentale perché dovrà essere anche un luogo di riflessione sul dramma epocale dell’immigrazione e una meta di pellegrinaggio per tutta la società civile del mondo”.

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