X^ LEGISLATURA RESOCONTO SOMMARIO n. 47 - SEDUTA DI MARTEDI’ 30 GENNAIO 2018
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO CICONTE
Inizio lavori h. 16,57
Fine lavori h. 19,59
Presidenza del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 16,57
PRESIDENTE
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
NERI Giuseppe, Segretario questore
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
PRESIDENTE
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Comunicazioni
PRESIDENTE
Dà lettura delle comunicazioni.
Sull’ordine dei lavori
PRESIDENTE
Proposta di legge numero 182/10^ di iniziativa del consigliere Graziano, recante: “Istituzione del Comune di Corigliano-Rossano derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano”
SERGIO Franco (Oliverio Presidente), relatore
Sottolinea che la proposta di legge è finalizzata alla istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e Rossano e si colloca pienamente nello spirito della recente politica nazionale che, con la legge Delrio e le finanziarie che si sono succedete nell’ultimo triennio, detta modalità, tempi e procedure per la fusione dei comuni.
Evidenzia che si tratta di un progetto di fusione che ha coinvolto attivamente i cittadini e le istituzioni rappresentative non solo nella fase d’impulso, ma che li coinvolgerà anche nella fase di gestione della fusione che seguirà all’istituzione del nuovo Comune. Riferisce che, come indicato dalla legge Delrio e ripreso dall’articolo 3 della proposta, per permettere alle istituzioni rappresentative dei Comuni in fusione di partecipare al processo di gestione della stessa, è stato previsto un comitato consultivo composto dai due sindaci uscenti che affiancheranno il commissario nominato sin dal primo giorno della nascita del nuovo comune.
Evidenziato che la proposta di legge è il risultato dei confronti di alto profilo che si sono registrati nel corso delle sedute, sottolinea che il legislatore nazionale incentiva questi processi prevedendo il blocco degli aumenti delle tasse comunali. Ricordato che il referendum consuntivo ha dato esito favorevole alla fusione e la denominazione del nuovo comune sarà Corigliano-Rossano, precisa che la proposta di legge consta di 14 articoli ed è neutra sotto il profilo finanziario.
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
Evidenzia come il provvedimento legislativo in esame sia uno dei più significativi in termini di innovazione istituzionale e di rispetto verso la volontà espressa dai cittadini del territorio interessato. A suo avviso, non è stato facile approdare a tale traguardo anche per i tentativi di dilazione che si stavano manifestando nei mesi scorsi e riconosce il giusto meritoal collega Sergio, al vicepresidente Viscomi ed alla determinazione del presidente Oliverio.
Affermato che la politica deve lavorare approvare per l’approvazione di una normativa regionale organica sull’istituto delle fusioni, evidenzia che nella fase attuale è importante distinguere la dimensione tecnica dalla dimensione politica che deve assumersi le responsabilità che le competono.
Ritiene che i localismi vadano superati e che il successo dell’operazione non dipenderà dai fondi e dalle agevolazioni che la legge nazionale garantisce, ma dal cambiamento che tutti saranno capaci e avranno la volontà di mettere in campo.
Sostiene, infine, che il rilancio della fascia ionica calabrese potrebbe rappresentare un volano per l’intera Calabria, un cambio di passo per agevolare la costruzione di una nuova regione, solidamente ancorata alle proprie identità e capace di valorizzare al meglio la sua storia, la sua cultura, la sua vocazione turistica e la sua agricoltura.
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
Ricordato che il comma 3 articolo 1 recita “I Comuni oggetto della fusione sono estinti”, ritiene che la storia di un paese non si possa estinguere attraverso interventi legislativi e amministrativi compiuti, pur comprendendo le difficoltà di carattere burocratico, amministrativo, derivanti dalla fusione. Evidenzia l’importanza di decidere sulla proposta di legge in esame, in quanto in linea con la volontà espressa dalla popolazione e valuta come la fusione di quei territori potrebbe solo conferire maggiore forza e attrattività per la Calabria che potrebbe essere oggetto anche di ulteriori finanziamenti da parte della Comunità europea
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
Apprezzati i consiglieri che si sono impegnati nella stesura della proposta di legge in esame, ringrazia, tra l’altro, anche i componenti della Giunta regionale e i consiglieri di minoranza, meritevoli di aver messo da parte le opposizioni politiche per la costruzione di un progetto comune.
Considera, tuttavia, che la realizzazione non sarà priva di difficoltà per la necessità di intervenire su un territorio come quello della provincia di Cosenza, evidenziando la necessità di ricostituire ruoli e funzioni.
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)
Manifestato disappunto per la mancata istituzione della città della Sibaritide, comprendendo nella fusione anche Cassano allo Jonio, e garantendo, conseguentemente, sviluppo per il territorio e generazione di grandi interessi economici, considera, invece, che l’iter della fusione oggi in esame sarà caretterizzato da grandi difficoltà ed incomprensioni che, a suo dire, hanno già contribuito a disgregare piuttosto che a unire la cultura della Città unica.
Valuta che tanti sono stati tanti i punti meritevoli di attenzione: il preventivo studio di fattibilità; l’avvio dei lavori sulla legge di riordino del sistema delle autonomie locali, con annesso progetto della nuova Città; una fase istruttoria per valutare obiettivamente la ragionevole fattibilità e realizzabilità della fusione.
Ricordata la bassa affluenza al voto per il referendum che, tuttavia, ha poi registrato un ampio consenso, ritiene che il risultato non possa essere attestazione del consenso della maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, giudicando, invece, che sarebbe stato più ragionevole approvare la precedente proposta di legge, a firma sua e del consigliere Sergio.
Preannuncia il proprio voto contrario, precisando che non riguarda gli altri componenti del gruppo e che, pur essendo favorevole alla fusione territoriale, ritiene che la stessa debba essere fatta bene, soprattutto senza danni per la collettività; ricorda, a tal riguardo, l’errore compiuto con i Casali del Manco, paventando, pertanto, il rischio di danni e disagi organizzativi per i cittadini, fra questi: un’organizzazione precaria, la mancanza di riferimenti istituzionali, l’assenza di servizi, la povertà dei bilanci, la programmazione frammentaria e, quindi, a suo giudizio, difficilmente realizzabile.
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)
Dissociandosi dalle considerazioni negative sulla proposta di legge in esame che, invece, apprezza, ritiene che la fusione farà nascere in un territorio ricco ed importante dal punto di vista storico-culturale la più grande città della provincia di Cosenza, la terza di Calabria: la città di Corigliano-Rossano.
Ritiene, pertanto, doverosa, l’approvazione della proposta nella seduta odierna di Consiglio, soprattutto perché espressione della volontà dei territori.
Apprezza compiaciuto il lavoro svolto dal consigliere Sergio che, a suo giudizio, ha manifestato equilibrio e merito per la conduzione dell’iter legislativo sotteso al progetto, pur in presenza di difficoltà e di contraddizioni emerse anche fra le associazioni maggiormente rappresentative del territorio.
Ritiene comunque necessario intervenire, dopo l’approvazione della proposta, con interventi di sostegno e considera che nella realizzazione della fusione gli amministratori regionali dovrebbero avere il compito di intervenire concretamente, anche dal punto di vista economico.
Suggerisce interventi mirati e azioni programmate per la realizzazione di un grande progetto di armonizzazione, anche al fine di evitare il depauperamento dei centri storici e la desertificazione di intere aree.
GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)
Ricordato che il processo di fusione ha avuto come promotore l’ex consigliere Graziano, evidenzia come la fusione sia il risultato di un coinvolgimento popolare volto a fare nascere una nuova realtà urbana tra le più ricche della Calabria che annovera una presenza turistica di grande livello e un PIL pari a quello delle grandi città d’Italia; a suo avviso, quindi, potrà essere il volano di sviluppo per l’intera Calabria. L’istituzione della nuova città, a suo dire, consentirà alla classe dirigente di quell’area di diventare protagonista di un processo che farà scuola istituzionale poiché si tratta della più grande fusione d’Italia. Evidenziato che tutti i processi di cambiamento sono difficili, ritiene che sia necessaria un’accelerazione, considerando anche alcune delle osservazioni avanzate dal consigliere Greco, per del concludere il procedimento nel modo più condiviso e partecipato possibile. Giudicato indifferibile avviare un nuovo regionalismo, considerata la mancanza di autorevolezza della Regione, dimostrata dall’acuirsi delle condizioni critiche in cui versa. Ritiene indispensabile avere grandi città più forti nella contrattazione con il Governo centrale ed una classe dirigente che possa essere legittimata alla loro guida ed abbia più forza nei confronti del Governo centrale.
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
Giudica importante la proposta per la quale le associazioni sono state di impulso, spingendo i Consigli comunali a recepire l’istanza di fusione che ha trovato sintesi in un progetto di legge presentato dal ex consigliere Graziano. Ricordato l’esito del referendum consultivo, evidenzia come sia necessario prevedere una data certa di istituzione del nuovo Comune, inizialmente prevista per il primo marzo 2018, non condivide il termine di rinvio previsto da alcuni emendamenti ed annuncia che non ritirerà il suo emendamento che prevede lo spostamento della data di istituzione al primo giugno 2018. Tale data, a suo avviso, consentirà di realizzare la fusione nei tempi necessari affinché ciò avvenga in maniera efficace.
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
Evidenziato che la nuova città nasce per volontà delle popolazioni di Corigliano e Rossano e che è posta in un’area strategica, con grande potenzialità economico - produttive ed una grande storia. Sottolinea come da subito è da considerare avviata la fase più impegnativa che dovrà vedere protagoniste tutte le forze politiche e associazionistiche presenti in quell’area. Ritiene che la nuova città rappresenti una nuova opportunità per un territorio che deve essere aiutato ad esprimere le sue potenzialità, riconoscendo l’esistenza di condizioni perché possa esprimere funzioni direzionali importanti; ricorda, in proposito: la consegna dei lavori del nuovo ospedale della Sibaritide, l’istituzione della zona economica speciale (ZES) che il Parlamento ha approvato con legge istitutiva e che avrà come epicentro Gioia Tauro e si articolerà in tutte le aree portuali della Calabria ed anche nella Sibaritide; i fondi di agenda urbana che rappresentano risorse importanti da utilizzare nella visione della costruzione della nuova città. Evidenzia, quindi, come spesso la Calabria sia rimasta ferma, ingessata, mentre vi è la necessità di accelerare i processi di sviluppo. Sottolineata la necessità, innanzi ad un processo di fusione, di un sostegno per cui la Regione garantirà assistenza tecnica, ritiene che la sua concretizzazione possa trainare l’economia della Calabria, abbandonando i localismi. Ritiene, poi, che la fusione in esame possa alimentare processi simili. Ringraziati il vicepresidente Viscomi e il consigliere Sergio per il lavoro svolto, comunica che nei prossimi giorni verranno presentate le linee guida, il quadro di riferimento che sarà la base di partenza su cui aprire un confronto positivo nella difficile fase della costruzione della nuova città di Corigliano-Rossano.
PRESIDENTE
Passa all’esame dell’articolo 1 cui è stato presentato l’emendamento protocollo numero 4732, a firma del consigliere Sergio, invitandolo di volta in volta ad illustrare gli emendamenti.
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
Illustra l’emendamento che fissa la data istitutiva del Comune Corigliano-Rossano al 31 marzo 2018.
GALLO Gianluca (Casa delle libertà)
Chiede chiarimenti in merito all’eventuale possibilità che tale data incida sulle prossime elezioni di Corigliano ed auspica che ciò non avvenga.
VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
Ritiene che non si andrà ad incidere sulle elezioni
PRESIDENTE
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4732, a firma del consigliere Sergio, che è approvato. Indi, comunica che decadono gli emendamenti protocollo numero 4562 e 4594, rispettivamente a firma dei consiglieri Romeo ed Esposito. Pone ai voti l’articolo 1 che è approvato per come emendato e passa all’articolo 2, cui è stato presentato l’emendamento protocollo numero 4643, a firma del consigliere Sergio.
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
Illustra l’emendamento relativo alla successione nella titolarità dei beni e dei rapporti giuridici.
PRESIDENTE
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4643 che è approvato e l’articolo 2, che è approvato per come emendato. Pone, quindi, in votazione l’articolo 3 che è approvato.
Indi passa all’esame dell’articolo 4, cui è stato presentato un emendamento, protocollo numero 4734, a firma del consigliere Sergio.
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
Illustra l’emendamento per la definizione dell’organizzazione amministrativa provvisoria del Comune di nuova istituzione ed il relativo impiego di personale ad esso trasferito entro il 30 marzo 2018.
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
Anticipa il suo voto favorevole e chiede chiarimenti in merito all’organizzazione amministrativa da parte dei Sindaci dei rispettivi Comuni entro il 30 marzo.
PRESIDENTE
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4734 che è approvato e comunica che decade l’emendamento protocollo numero 4595, a firma del consigliere Esposito. Indi, pone ai voti l’artico 4 che è approvato per come emendato.
Passa all’articolo 5, cui è stato presentato l’emendamento protocollo numero 4735, a firma del consigliere Sergio.
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
Illustra l’emendamento che fissa al 30 aprile la data in cui restano in vigore i regolamenti, gli atti normativi ed amministrativi generali, nonché i piani, gli strumenti organizzativi ed i bilanci dei Comuni oggetto di fusione.
PRESIDENTE
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4735 che è approvato e riferisce che decade l’emendamento protocollo numero 4597, a firma del consigliere Esposito.
Indi, passa alla votazione dell’articolo 5 che é approvato per come emendato.
Pone ai voti l’articolo 6, che è approvato e passa all’articolo 7, cui è stato presentato l’emendamento, protocollo numero 4644, a firma del consigliere Sergio.
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
Illustra l’emendamento per l’istituzione di organismi privi di personalità giuridica che favoriscano la partecipazione dei cittadini alle deliberazioni di loro interesse.
PRESIDENTE
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4644 che è approvato e l’articolo 7 che è approvato per come emendato.
Indi, pone ai voti gli articoli 8,9,10 e 11 che sono approvati e riferisce che vi è un emendamento, protocollo numero 4707, a firma del consigliere Gallo per l’inserimento degli articoli 11 bis e 11 ter
GALLO Gianluca (Casa delle libertà)
Reputa opportuno che gli impegni presi per il nuovo progetto trovino applicazione nell’impiego di specifici Fondi. Illustra l’emendamento per l’estensione della ZES (Zona Economica Speciale) all’area portuale di Corigliano, senza oneri a carico del bilancio regionale, e di un Accordo di programma col Comune Corigliano-Rossano, che definisca modalità e tempi per la fusione, le infrastrutture e lo sviluppo.
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
Reputa che gli emendamenti non possano essere accolti.
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
Riferisce che i Fondi per la Programmazione 2014/2020 sono destinati a diverse aree e progetti precisi, come la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide, l’ammodernamento dei binari e la realizzazione della metropolitana di superficie: tutte previsioni che riguardano lavori già in corso e da portare a compimento.
Riferisce, altresì, di altri investimenti su cui non reputa opportuno entrare nel merito e di cui si parlerà successivamente, ricordando gli ulteriori sviluppi legati alla ZES, nonché la definizione del Piano strategico che la Regione Calabria presenterà al Governo.
Trovandosi d’accordo con quanto riferito dal consigliere Sergio, ribadisce l’impossibilità di accogliere l’emendamento presentato dal consigliere Gallo.
PRESIDENTE
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4707, a firma del consigliere Gallo, che è respinto.
Indi pone in votazione gli articoli 12, 13 e 14, che sono approvati.
TALLINI Domenico (Gruppo Misto)
Ribadisce l’importanza della seduta odierna che, secondo quanto detto finora, rappresenta una svolta per la Calabria.
A tal proposito, ricorda l’importante ruolo della minoranza che, ancora una volta ha dimostrato forte senso di responsabilità nei confronti dell’Assise regionale e delle importanti proposte in discussione, consentendone l’approvazione.
GALLO Gianluca (Casa delle libertà)
Ribadisce il suo voto favorevole, esprimendo, tuttavia, rammarico per la mancata approvazione dell’emendamento che, a suo dire, avrebbe ulteriormente arricchito la norma.
Esprime soddisfazione per l’istituzione del nuovo Comune ed auspica che quanto previsto trovi realizzazione, attraverso la giusta attenzione al percorso intrapreso dal territorio, che necessita di interventi precisi.
PRESIDENTE
Pone in votazione la proposta che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Sull’ordine dei lavori
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
Chiede l’inserimento di un ordine del giorno per l’erogazione di appositi contributi straordinari, necessari alla fusione dei Comuni, non previsti dalla Legge di stabilità regionale 2018.
PRESIDENTE
Pone in votazione l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.
Ordine del giorno di iniziativa del consigliere F. Sergio “sulla proposta di legge numero 182/10^ di iniziativa del consigliere Graziano, recante: “Istituzione del Comune di Corigliano-Rossano derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano”
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
Illustra l’ordine del giorno finalizzato ad impegnare il Presidente della Giunta regionale, in particolare: ad avviare la procedura di aggiornamento del Programma di riordino territoriale; a stanziare in misura adeguata i fondi per l’erogazione dei contributi per la fusione dei comuni di Corigliano e Rossano; al riordino dell’ambito territoriale ottimale interessato; a valutare la possibilità di sottoporre al Governo la revisione della geografia giudiziaria in ordine al ripristino del Tribunale di Rossano; a valutare la possibilità di estendere all’area portuale di Corigliano la Zona economica speciale (ZES) prevista per l’area portuale di Gioia Tauro.
GALLO Gianluca (Casa delle libertà)
Preso atto che l’ordine del giorno riprende il contenuto delle sue osservazioni precedentemente espresse anche attraverso la presentazione dell’emendamento appena respinto, avrebbe auspicato l’assunzione di impegni concreti e non la formulazione di mere raccomandazioni.
Esprime, pertanto, sia pure con rammarico, il voto favorevole ritenendo, tuttavia, che si sia persa un’importante occasione.
GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)
Esprime plauso per l’ordine del giorno del consigliere Sergio, atteso che delinea dettagliatamente il percorso da seguire e gli adempimenti da adottare per il completamento del processo di fusione ritenuti utili per il rilancio dell’area interessata.
Riconosce, infine, il senso di responsabilità dell’opposizione che con la presenza in Aula garantisce il numero legale.
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
Comunicato il voto favorevole all’ordine del giorno, sottolinea il proficuo lavoro di sintesi svolto oggi in Aula ed auspica che non vi siano strumentalizzazioni nella fase di approvazione della proposta con la quale si scrive una pagina importante.
Ritiene che i territori siano i veri protagonisti di questa importante opportunità e debbano essere esclusivamente supportati e non mortificati dalla politica.
PRESIDENTE
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Sull’ordine dei lavori
Comunica che, presenti 11 consiglieri ed assenti 20, l’Aula non è in numero legale, quindi, toglie la seduta.
La seduta termina alle 19,59