Fonte: Comunicato stampa
Quarto e ultimo appuntamento del Festival Internazionale delle Culture “Sguardo e Mondi”, giovedì 20 giugno, con inizio alle ore 18, presso la sede di Palazzo Chiriàci del Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati.
Dopo le Giornate dei mesi scorsi, dedicate rispettivamente alle culture Romeno-Moldava, Ucraina e del Marocco, svoltesi con ampia partecipazione, protagonista sarà ora la comunità afro-nigeriana, con un interessante evento culturale curato dalla cooperativa sociale Agorà Kroton, molto presente nelle attività del museo, che gestisce il Centro S.A.I. (Sistema Accoglienza Integrazione del Ministero dell’Interno) della cittadina jonica, di cui è responsabile Serafina Benvenuto. Prevista anche la partecipazione dei giovani Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) del Progetto Sarepta Prog-36 di prima accoglienza, di cui è responsabile Valeria Santangelo, ospitato nell’ex Seminario di Cariati e gestito dalle società cooperative Onlus Fo.Co, Missione Famiglia e Fondazione S. Maria delle Vergini, con cui il Museo ha di recente stabilito un’intesa di collaborazione. “Il nostro museo - spiega la Direttrice, nonché ideatrice del Festival, Assunta Scorpiniti - studia, conserva e valorizza il nostro patrimonio culturale, ma fin dalla progettazione ha voluto essere anche Museo dei Popoli, ovvero promotore di dialogo interculturale, accogliente e inclusivo per le storie, le esperienze e le culture migranti che meritano di essere conosciute e condivise”. Il programma della Giornata Afro-Nigeriana prevede, oltre alle musiche, le danze caratteristiche comprese quelle di bambini presenti in gran numero nelle scuole locali; alcuni rituali tradizionali legati al matrimonio e alla nascita, momenti di poesia e racconto. Spazi di riflessione, e insieme di speranza in un mondo più giusto e umano, saranno aperti da alcuni giovani MSNA e dalla videoproiezione della mostra fotografica “I sogni attraversano il mare” sul naufragio di Steccato di Cultro del febbraio 2023 in cui morirono 94 migranti; naufragi che continuano purtroppo a verificarsi, come nella giornata oggi, al largo delle coste reggine, con oltre 60 dispersi in mare. La mostra, assai significativa e toccante, è stata realizzata e curata dal Direttore del bisettimanale “Il Crotonese”, Giuseppe Pipita, il primo giornalista arrivato sulla spiaggia di Cutro, che la presenterà all’evento di Cariati. All’ultima giornata del Festival, organizzato dalla Direzione del Museo con la collaborazione, oltre che di Agorà Kroton, delle associazioni Kalyna Donne Ucraine, Itacoro (Italia-Colombia-Romania), le donne della comunità del Marocco residenti a Cariati, e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ci saranno rappresentanze istituzionali, scolastiche e del mondo associativo locale.
MuMAM Comunicazione - Museo Civico Cariati