di Cristian Fiorentino

“Costruire una società etica” è il titolo del convegno che si terrà presso l’oratorio Salesiano “Don Bosco”, allo scalo di Corigliano, il prossimo 14 giugno alle 19:15.

Presso gli ambienti della struttura di via Provinciale, ospite d’eccezione sarà Don Marco Pozza, cappellano del carcere “Due Palazzi” di Padova. Manifestazione predisposta dal Lions Club Corigliano-Thurium del presidente Donatella Caliò che farà gli onori di casa in apertura aprendo con i saluti. A seguire previsti gli interventi di Don Natalino Caradente, direttore dell’oratorio Salesiano, Cosimo Mosaico, segretario del Lions Club C.- T., Don Gino Esposito, direttore dell’ufficio pastorale della Famiglia, e Giovanni Malomo, presidente della III circoscrizione Lions Club.

Evento, come di consuetudine, aperto a chiunque volesse partecipare e che di certo richiamerà l’attenzione di adulti e soprattutto ragazzi. All’interno della serata sarà conferito anche il premio “Melvin Jones”. Alle 18:30, sempre di venerdì 14 giugno, Don M. Pozza celebrerà l’Eucaristia presso la comunità dello scalo coriglianese “San Giovanni XXIII”, diretta dal parroco Don Tonino Longobucco e dal vice Don Agostino Stasi. La Santa Messa rappresenterà sicuramente un altro momento peculiare dove condividere meditazioni e ascoltare le riflessioni del prete nativo di Calvene, nel vicentino, che dopo l'ordinazione sacerdotale diviene vicario a Padova presso la parrocchia della Sacra Famiglia. Ed è proprio in questa fase che decide di recuperare i giovani e riportarli “all’ovile”.

Don M. Pozza, infatti, si cala nei locali padovani nell'ora dell'aperitivo per incontrare le nuove generazioni tanto da guadagnarsi l’appellativo di "Don Spritz". Originale evangelizzazione tra i giovani che, nel 2007 lo vede è interprete su MTV, del programma  “Testimone” dal titolo  “La Vocazione”. Puntata con in primo piano i giovani consacrati in relazione col mondo contemporaneo e la crisi della religione nella società. Dal 17 settembre 2011 viene nominato cappellano presso il carcere di massima sicurezza "Due Palazzi" di Padova. Nel 2013, sotto la guida del padre gesuita irlandese Michael Paul Gallagher, ha ottenuto il dottorato in “Teologia fondamentale” presso la “Pontificia Università Gregoriana” di Roma con la tesi “Il rapporto tra letteratura, teologia e immaginazione a partire da Cittadella di Antoine de Saint-Exupéry”. Diventa protagonista in convegni ed incontri sparsi per tutto lo stivale nazionale, tra oratori e scuole superiori. Don M. Pozza è uno scrittore e tra i suoi libri vanno indicati “Perché?”, trilogia teologica composta da “L’imbarazzo di Dio” (2014), “L'agguato di Dio” (2015) e “L’Iradiddìo” (2017). Opere che nel giugno 2016 gli permettono di ricevere una citazione particolare in occasione del prestigioso premio giornalistico intitolato a “Biagio Agnes”. Tra le ultime pubblicazioni “Ciò che vuoto non è” (2020), “L’invidia di Satan” (2021), “Alla fine è sempre all’improvviso” (2023) e “Ognuno fa il fuoco con la legna che ha” (2023). Il 6 novembre 2016, in occasione della domenica del “Giubileo dei carcerati”, Papa Francesco lo vuole incontrare insieme ad un gruppo di detenuti padovani a Casa Santa Marta in Vaticano. Visita che ha dato il là ad una efficace cooperazione, attraverso molti programmi tv andati in onda su TV2000, “Padre Nostro, Ave Maria, Credo”, e su Nove ,“Vizi e virtù - Conversazione con Francesco”. Interviste col Papa da cui sono nati i libri “Quando pregate dite Padre nostro” (2017), “Ave Maria” (2019), “Io credo, noi crediamo” (2020) e “Dei vizi e delle virtù” (2021). Dal 2017, oltretutto, su Rai 1 è uno dei conduttori dello spazio “Le ragioni della speranza”, la rubrica riservata alla spiegazione del Vangelo all'interno del programma “A Sua Immagine”. Dal 4 novembre 2023 approda anche su Canale 5 con il programma culturale e religioso denominato “Quando il fiume incontra il mare - Parabole di vita”. Anche dall'incontro in programma allo scalo di Corigliano si preannuncia una "Testimonianza" unica, da non perdere e edificante. 

 

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