di Cristian Fiorentino

Al Romitorio il 2 di aprile con molta celebrità, e con frequenza del popolo inesplicabile vi si solenneggia la festività del Glorioso San Francesco della nostra Calabria, e si accompagna con numerosissima processione la statua del Santo”.

«Così attestano- si legge nell’avviso sacro- i primi biografi del nostro Santo. Per continuare questa manifestazione di Fede, esclusivamente di Corigliano Calabro fin dal 1586, poiché il 2 aprile quest’anno è martedì dell’ottava di Pasqua, si mantengono i segni rituali specifici di tale giorno Minimo; i bambini vestiti con l’abitino del Nostro Santo, voti, visita al Romitorio con la statua del nostro Santo, racconto della morte e preghiera-impegno per la Pace nel Mondo, in un momento drammatico per l’umanità».

Anche il prossimo 2 aprile, dunque, in occasione del solenne transito alla “Casa del Padre” di San Francesco di Paola, avvenuta a Tours il 2 febbraio 1483, sono state indette e predisposte tutte le funzioni religiose in programma presso il santuario di Corigliano. La comunità dei Padri Minimi, infatti, diretta dal Correttore Padre Superiore Giovanni Cozzolino ha diramato il programma ufficiale che prevede, per il 2 aprile, le Sante Messe presso il Santuario alle ore 8 e 9:30. Alle 10:30 benedizione e visita dell’interno del chiostro di S. Francesco, riscoperto in modo occasionale e abbellito secondo la bellezza floreale tanto cara e a cui teneva particolarmente lo stesso S. Francesco. Patio dove sono presenti anche alberi di ulivi nonché ristrutturato e reso ancora più armonioso in queste ultime settimane. A seguire, visita al museo conventuale di arte Sacra dedicato, proprio il 2 aprile 2023, alla Memoria di Padre Antonio Arena che, per ben venticinque anni consecutivi, è stato Correttore e parroco del convento e della parrocchia coriglianese (1989-2014).

Alle ore 11, Celebrazione Eucaristica con la vestizione dei bambini presso il Santuario con tradizionale abito votivo del Santo. Nel pomeriggio, alle 17:45, recita del Santo Rosario e liturgia dei vespri. Alle 18:30 Santa Messa solenne ossequiata da Don Gaetano Federico, parroco della cattedrale di San Michele Arcangelo a Cariati e già parroco, a Corigliano, di S. Antonio e Santa Maria Maggiore per ben tredici anni. Alle 19:30, processione con la statua del Santo al Romitorio e alle 20 racconto della morte di S. Francesco di Paola. A seguire preghiera per la Pace nel mondo al Santo Patrono, ambasciatore Unicef e messaggero di Pace, recitata dal sindaco Flavio Stasi. Alle 20:30 rientro in chiesa con l’effige storica accompagnata dalla musica della banda, fuochi pirotecnici e lancio dei palloncini led per la Pace da parte dei bambini. Come sempre e da tradizione sarà una giornata quella del 2 aprile sentita, densa e sempre autentica dove i numerosi devoti potranno recarsi, tra meditazioni e preghiere, presso il santuario voluto ed edificato dallo stesso Santo negli anni di residenza coriglianese tra il 1474 e il 1477. La storia del centro storico e del comprensorio di Corigliano, in effetti, ieri come oggi è contraddistinta ancora oggi dell'intercessione e della protezione dell’amato Santo Patrono che come disse, durante una festa patronale, lo stesso indimenticato Padre A. Arena “Resterà sempre il Primo Cittadino in Eterno”.   

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