di Cristian Fiorentino
«Carissimi fedeli della comunità di Thurio e dell’Unità Pastorale tutta, siamo giunti all’inizio di un nuovo anno Pastorale da vivere con rinnovato slancio ed entusiasmo. Affidiamo il nostro cammino a Santa Teresa di Gesù Bambino, Dottore della Chiesa e Santa Patrona delle Missioni: sia Lei, insieme agli Santi Patroni dell’Unità Pastorale, a guidare il nostro cammino di evangelizzazione, di formazione umana e cristiana, seguendo come loro la via tracciata da Gesù nel Vangelo.
Il triduo e la festa della piccola Santa Teresa ci aiutino a fare scelte sagge per realizzare la bellezza della Comunione». Questo l’avviso sacro diramato dal parroco Don Vittorio Salvati in occasione delle celebrazioni di Santa Gesù Bambino presso la parrocchia “San Telesforo” di Thurio. Morta di tubercolosi a soli 25 anni nel monastero di Lisieux, Santa Teresa è venerata in tutto il pianeta e la basilica francese a lei intitolata, dopo Lourdes è il secondo luogo di pellegrinaggio più visitato in Francia. È stata canonizzata nel 1925 da papa Pio XI che la definì “Stella del suo pontificato”. San Papa Giovanni Paolo II nel 1997, invece, l’ha proclamata “Dottore della Chiesa” in ricorrenza del centenario della morte.
Teresina di Lisieux, nota a tutti come Santa Teresa del Bambin Gesù, ha una storia incredibile perché morta quasi ignota è divenuta in seguito una Santa di fama mondiale. Oltre ad essere mistica, drammaturga e dottore della Chiesa è anche protettrice dei malati di Aids, di tubercolosi e di altre malattie infettive nonché patrona delle missioni, proprio lei che scelse la clausura. La fama di Santa Teresa si deve anche alle sue memorie, meditazioni e tanti altri scritti racchiusi nei diari pubblicati dalla sorella Pauline, divenuta poi madre Agnese. “Storia di un’anima”, divulgata nel 1898, è un testo religioso e allo stesso tempo poetico, teatrale comprendente lettere e suppliche che espongono la spiritualità eccelsa di Santa Teresa. Entrata nelle suore carmelitane di Lisieux col nome di suor “Teresa del Bambin Gesù del Volto Santo”, scoprì che l’habitat monacale era ostile e poco spirituale. Ed è proprio grazie al suo operato che dà vita ad una sorta di riforma dell’ambiente, iniziando da sé stessa. L’originalità della sua spiritualità, nota come teologia della "Piccola Via", consta nel cercare la santità, nelle azioni anche più normali del quotidiano, a patto che si compiano per amore di Dio. Dopo la morte, la sua fama si estende rapidamente in Francia, Europa e nel mondo intaccando emozioni in vari animi e personalità nonché tra il popolo. Tornando ai festeggiamenti programmati da Don V. Salvati e dal comitato creato ad hoc per l’evento va evidenziato che il triduo inizierà giovedì 28 settembre e nella prima giornata il tema sarà “Santa Teresa Testimone di Carità”.
Il programma prevede alle 18:30 il Santo Rosario e a seguire la Santa Messa e preghiera a Santa Teresa presieduta da Don Raffaele Forellino. Venerdì 29 settembre la tematica sarà “Santa Teresa modello per i giovani” e dopo il Santo Rosario la Celebrazione Eucaristica sarà tenuta da Don Luigi Martino. A margine previsto anche il concerto del coro “Fughe Armoniche” diretto dal maestro Alfonso Ponte. Sabato 30 settembre alle 8:30 il Santo Rosario e alle 9 la Santa Messa mentre alle 14 prenderà il via la processione con il simulacro della Santa nella zona compresa tra le contrade Foggia e Ministalla. Alle 21 la serata sarà animata dall’accademia musicale Harmonika del maestro Antonio Francesco Sapia e dalla scuola di danza Star Dance di Valeria Gencarelli. Domenica primo ottobre, dalle ore 9 alle 12 la chiesa di “San Telesforo” resterà a disposizione per preghiere e meditazioni dei parrocchiani mentre alle 16:30 il corteo con l’effige di Santa Teresa attraverserà le vie di Thurio e al rientro previsa la Santa Messa solenne. Alle 21 la serata sarà animata dal gruppo Free Love. Riti e festeggiamenti che vengono ripresi nella piccola ma attiva frazione coriglianese dopo diversi anni di assenza. Testimonianza della volontà e dello spirito di rinascita e programmazione, messo in cantiere da Don V. Salvati in sinergia Don Luigi Martino e Don Raffaele Forellino e la comunità, che passa proprio attraverso la Fede e la riscoperta di notevoli personalità Cristiane. Considerate anche le tante giovani famiglie presenti in loco, in effetti, le riflessioni sul triduo a "Santa Teresa di Gesù Bambino", quest’anno si concentreranno proprio sui giovani e sul concetto di carità.