L’ICSAIC (L’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea) con sede a Rende, ha pubblicato il volume Il PCI, la Calabria e il Mezzogiorno. Da Livorno al “partito nuovo” (1921-1953), che contiene gli atti del convegno nazionale organizzato dall’Istituto per celebrare il centenario della fondazione del Partito comunista d’Italia.
Il convegno si è svolto il 24-25 novembre 2021 presso l’Università della Calabria ed ha visto la partecipazione di docenti universitari e studiosi che hanno analizzato ad ampio spettro vari aspetti dell’attività del Pci nel trentennio segnato dal fascismo e dalla sua sconfitta, con particolare attenzione alle impostazioni meridionalistiche di derivazione gramsciana. Curato da Paolo Palma, presidente dell’ICSAIC nonché storico e deputato della XIII legislatura, e da Lorenzo Coscarella, storico, giornalista e membro del direttivo dell’Istituto, il volume è edito da Luigi Pellegrini Editore e raccoglie i contributi di Franco Ambrogio, Lorenzo Coscarella, Guido D’Agostino, Michele Fatica, Guido Liguori, Giuseppe Masi, Katia Massara, Prospero F. Mazza, Antonio Orlando, Paolo Palma, Christian Palmieri, Ercole Giap Parini, Martino Antonio Rizzo, Domenico Sacco, Pantaleone Sergi, e Francesco Spingola. I saggi pubblicati, che rappresentano un approfondimento degli interventi presentati dai relatori, analizzano dunque la vita del partito nato nel 1921 con la celebre scissione di Livorno sia osservando alcune tematiche specifiche, sia focalizzando l’attenzione su particolari territori come la Campania, la Basilicata, la Puglia e, soprattutto, la Calabria. Il volume sarà presentato il prossimo 31 maggio alle ore 17.00 presso il Centro direzionale della BCC Mediocrati a Rende.