di Gennaro De Cicco
In occasione del 150° anniversario della morte di Domenico Mauro, l'Associazione Culturale Milosao - Ex Allievi del Liceo Classico di San Demetrio Corone organizza per domenica 21 maggio, alle ore 16.30, presso la sala teatro del Collegio di Sant’Adriano, l’ evento "Domenico Mauro: un romantico rivoluzionario arbëresh".
In apertura dei lavori sono previsti i saluti della Presidente dell’Associazione ex allievi del Liceo Classico Giuseppina De Angelis, del Sindaco Ernesto Madeo, della Dirigente scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo Concetta Smeriglio, della Vice Presidente del Centro Studi Risorgimentali Chiara Mauro. A relazionare, invece, su varie tematiche storiche: Francesco Altimari, Ordinario di Albanologia dell’UniCal (Alle radici del pensiero romantico nella scuola calabro-albanese di SantAdriano); Marta Petrusewicz, già Ordinaria di Storia moderna dell’UniCal (La figura del brigante nella produzione letteraria di Domenico Mauro); Carmine Pinto, Ordinario di Storia contemporanea dell’Università di Salerno (Guerra e rivoluzione nel Mezzogiorno Risorgimentale). Domenico Mauro (1812-1873), illustre patriota, politico e letterario, partecipò attivamente alla causa risorgimentale in Calabria e per l’aiuto offerto ai Fratelli Bandiera, a Cosenza, rischiò di subire la stessa sorte. La sua azione nei movimenti politici del 1844 e del 1848 viene inquadrata nella storia generale dell’Italia per il conseguimento dell’Indipendenza. Domenico Mauro fu, insieme al fratello Raffaele, uno dei “Mille” di Garibaldi. Deputato nella Prima Assemblea Costituente di Napoli e nella IX e X Legislatura dell’Italia Unita, fu punto di riferimento politico e culturale delle popolazioni meridionali. Scrisse il poemetto Errico, che il De Sanctis lodò per la robustezza di stile e grandiosità poetica, il volume Concetto e forma della Divina Commedia e l’opera Vittorio Emanuele e Mazzini. Le sue spoglie riposano nel cimitero monumentale di San Miniato al Monte (FI).