“Nel terzo millennio, sviluppo e innovazione tecnologica non devono dimenticare che, nel cambiamento degli ambienti e delle modalità di lavoro, non muta il concetto di centralità della persona e, pertanto, vanno introdotte nuove tutele riferite a sicurezza, salute e benessere sul lavoro. Emergono, pertanto, nuove esigenze formative che necessitano di nuove metodologie dell’apprendimento e tutto ciò diventa un necessario e consapevole investimento da parte delle imprese e dello Stato.”
“Bisogna sostenere la diffusione della cultura della sicurezza e lo sviluppo delle conoscenze con un insieme sinergico di azioni incentrate sul dialogo sociale e sulla centralità della persona, con azioni di informazione, formazione, assistenza e finanziamenti alle imprese.”
“La sicurezza sul lavoro è una responsabilità sociale, un dovere verso i lavoratori e va sempre rispettata. I soldi destinati alla sicurezza sono un investimento e non un costo.”
“Non è l’applicazione di nuove norme che abbassa il numero degli infortuni: è la cultura che fa la differenza. Cultura è l'insieme di processi organizzativi, pratiche professionali, norme scritte, convenzioni informali, linguaggi, modi di pensare e percepire il rischio.”
Il ruolo strategico e primario per la diffusione della Cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro è della Scuola e i Licei di Corigliano pongono un’attenzione crescente in merito a tali tematiche, aggiungendo una carrozza alla 'locomotiva del progresso' per il Nord-Est della Calabria.