di Francesco Filareto
(Ieri) La Resistenza è l'evento che ha cambiato la storia dell'Italia e ha segnato la rinascita della democrazia e delle libertà conculcate, per un ventennio, da un regime totalitario e oscurantista.
Numerosissimi Italiani -cattolici, comunisti, socialisti, liberali, azionisti- hanno resistito alla disumana dittatura fascista, prima in clandestinità nel Paese e all’estero, opponendosi per abbattere quel regime e preparare l’Italia nuova (1922-1943), e, poi, nella lotta partigiana sia nelle città sia sulle montagne sia con il rifiuto di servire i repubblichini di Salò, opponendosi strenuamente ai carnefici fascisti e nazisti (1943-1945), pagando un contributo alto di sofferenze e di vite umane.
Quegli Italiani non si sono piegati né sono stati indifferenti o neutrali. Hanno fatto la loro scelta di vita e di campo. Hanno scelto il coraggio. Hanno scelto la Democrazia, la Libertà, la Giustizia sociale, l’Uguaglianza, la Pace, la Civiltà. Hanno scelto per loro e per le future generazioni. E fu la Resistenza di popolo. Fu la Resistenza degli Italiani del Nord e del Sud uniti e solidali. E fu la Liberazione il 25 aprile 1945. E fu la Repubblica democratica il 2 giugno 1946. E fu la Costituzione italiana il 1° gennaio 1948.
(Corigliano: Monumento ai caduti in guerra)
(Oggi) Facciamo MEMORIA della RESISTENZA e della LIBERAZIONE, perché è la memoria che ci salva dalla dimenticanza e dalla morte, è la memoria che ci garantisce –soprattutto ai giovani– il diritto e il dovere di sapere e capire per evitare che possano ripetersi gli errori e gli orrori del passato, è la memoria che ci permette di esprimere nel ricordo il riconoscimento e la riconoscenza verso i tanti Rossanesi e Coriglianesi, eroi e martiri, che contribuirono alla Resistenza e alla Liberazione, per ridare all'Italia e agli Italiani la dignità perduta e preparare un futuro di benessere e di libera espressione del pensiero.
(Rossano: Monumento ai caduti in guerra)
Oggi, la RESISTENZA è VIVA E ATTUALE nel CONTRASTO al neo-fascismo mascherato pervasivo, ieri come oggi intollerante e razzista, alle mafie e alle organizzazioni criminali, alla degenerazione dei partiti, ai loschi comitati di affari che condizionano l’operato delle Istituzioni a danno dei cittadini, alle controriforme tese a stravolgere la Costituzione democratica, alla legge elettorale che toglie ai cittadini il diritto di scegliersi i propri rappresentanti in Parlamento, alle politiche neo-colonialiste e anti-meridionaliste, agli scippi devastanti che stanno impoverendo le famiglie, il nostro territorio, l’ambiente.
Oggi, la RESISTENZA è VIVA E ATTUALE nel PROGRAMMA della COSTITUZIONE ITALIANA, che deve garantire a ogni cittadino-persona i diritti di libertà individuali-formali (di parola, riunione, associazione, stampa, manifestazione, credo politico e religioso ecc.) e i diritti di libertà sociali-sostanziali (di uguaglianza, istruzione, lavoro, salute, vita ecc.), che, conquistati dai Partigiani con enormi sacrifici, vanno continuamente ri-conquistati con l’impegno individuale e solidale.
Oggi, la RESISTENZA è VIVA E ATTUALE in quei CITTADINI che testimoniano i valori della democrazia e dell’antifascismo, che con il loro coraggio civico sono esempi di reattività e di speranza, che dimostrano coerenza ed etica pubblica, che hanno onestà-autorevolezza-esperienza-competenza: cittadini esemplari, risorse per la città e il territorio, da sostenere e incoraggiare.
Oggi, la RESISTENZA chiama CIASCUNO di noi a non lasciarsi dominare dalla rassegnazione e a non dimettersi da cittadino, viceversa, a fare la propria parte, partecipando alla vita pubblica e manifestando passione civile e democratica, con responsabilità e coraggio, per contribuire a costruire una società più giusta, per affrontare la “Questione Meridionale”, la questione dello sviluppo economico, la questione del lavoro, la questione dei giovani (ricchezza e ultima speranza di riscatto per la Calabria e il Sud).
Ora e sempre Resistenza.