Cari amici buona domenica, con la Liturgia di oggi si apre la quarta e ultima settimana d'Avvento.

 Il Signore ci dona un segno, Gesù, per ricordarci che non siamo soli nel cammino della vita, anche nei momenti di solitudine e tristezza ricordiamoci che Dio è con noi.

 Chiedi un segno dal Signore, tuo Dio,

dal profondo degli inferi

oppure dall’ alto

 

Is 7,10-14

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 Dio cerca continuamente di scalfire i nostri pregiudizi, le nostre idee sbagliate nei suoi confronti per avvicinarci più possibile alla verità. Noi crediamo che voglia una fede cieca, e più è cieca e più siamo virtuosi; e invece Dio non disdegna affatto di darci dei segni. Il mondo ne è pieno, ma quando appaiono quelli straordinari, proprio per noi, le tenebre si squarciano e il cuore si allarga. Visto che siamo timidi Dio ci incoraggia a chiedere. Se non chiediamo si arrabbia perché vuol dire che non ci fidiamo per niente e non crediamo che lui voglia sostenere la nostra fede. Chiediamo segni divini, senza domandarci troppo da dove provengano. Dio non ce li farà mancare perché sa di quanto ne abbiamo bisogno. E come ogni buon padre ama che i figli sappiano riconoscere le loro necessità. Il Signore mostri a voi il suo volto e abbia misericordia di voi.

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