di Salvatore Martino
In un mondo in cui tutti sono concentrati a tutelare i propri interessi, la via della pace è diventa una via poco frequentata e, addirittura, controproducente.
Se non si recupera il senso di responsabilità, e se non si ritorna ai valori fondamentali, a quelli che appartengono all’intera umanità, difficilmente usciremo da questa situazione, che sta diventando spettrale non solo in Medioriente ma anche nel resto del mondo. Occorre, perciò, ripristinare la cultura del rispetto e della pace come via suprema alla convivenza tra i popoli. La diplomazia deve ritornare a svolgere i suoi compiti in nome del bene comune e non di quegli interessi che stanno uccidendo il pianeta. Gli stati sono chiamati a fare altrettanto, devono ritornare a guardare lontano e al bene dei popoli, e a non farsi ingabbiare in beghe e bugie da quartiere. Il tempo sta per scadere, e anche per ciascuno di noi si ripropone la scelta di tonare ad agire, nel quotidiano e a tutti i livelli, con coscienza e responsabilità.