di Giulio Iudicissa

Le parole che voi, padre caro e dolce madre, mi avete insegnato, le ho dette già tutte. Almeno così sembra. Potrei cominciare daccapo, ma a nulla servirebbe e, poi, mancherebbe anche il tempo. Resta la via del silenzio, dentro e dintorno: il silenzio, per scelta e per necessità. Può darsi che in esso io ritrovi parole, che, per mia negligenza, non ho ancora detto.

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