Sedere, come un tempo, nello spiazzo di San Francesco, insieme ai tanti vecchi, che riscaldavano al sole la loro magrezza.
Mi piaceva ascoltarli: il lavoro, la guerra, la famiglia. Sul tardi, giungeva qualcuno ad avvertire che era l'ora del rientro. Essi si attardavano ancora un po', magari fino al rintocco del mezzogiorno. L'indomani, ricurvi sull'inseparabile bastone, ritornavano sul “setto di pietra”, a farsi compagnia e a parlare di quelle mille imprese, già mille volte raccontate.