di Salvatore Martino

Il problema vero con cui il nostro Paese dovrà fare i conti, se vuole costruirsi un futuro, è il governo dell’economia che, allo stato, è completamente fuori controllo.

A furia di litigare e di lottare con ogni mezzo per la conquista o il mantenimento del potere, i partiti hanno perso di vista il bene della nazione e hanno compromesso irrimediabilmente il futuro dei giovani ai quali è rimasta l’unica alternativa di andarsene all’estero. L’aver girato la faccia dall’altra parte per tanto tempo e aver guardato solo agli interessi di bottega, ha creato una situazione di ingovernabilità del sistema economico e produttivo che difficilmente potrà risolversi. Quanto è successo a Napoli con la Whirlpool, nelle scorse settimane, e quanto sta succedendo a Taranto con l’ex Ilva, ci dice che ormai tutto si muove al di fuori di qualsiasi controllo. L’Italia non è più un sistema ma è una accozzaglia di interessi che confliggono tra di loro. Ci troviamo, ormai, di fronte ad un tale degrado che trovare la strada per uscirne è diventato davvero difficile. Nel frattempo, una grande tristezza pervade le strade del nostro Paese che sta inesorabilmente invecchiando e assaporando l’amaro gusto del declino. Oramai, i discorsi più sensati che si ascoltano in giro riguardano più il passato che il futuro: un pessimo segnale che dovrebbe far riflettere molto!

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